La sindaca Valeria Mancinelli chiude tutte le scuole della città. Da domani, martedì 2 m arzo, fino a domenica 14 marzo sono sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado nel Comune di Ancona, comprese scuole d’Infanzia e nidi compresi, pubbliche e private. L’ordinanza, che sarà firmata in serata, è stata annunciata proprio dalla prima cittadina.
«Il provvedimento è urgente e necessario – ha spiegato – I ragazzi diversamente abili che hanno l’insegnante di sostegno possono frequentare la scuola, che si organizza per garantire il servizio. Fino a sabato l’Asur regionale raccomandava chiusure puntuali ma i dati di ieri e quelli di oggi sono peggiorati e siamo ben oltre il limite che il Comitato tecnico scientifico nazionale indica nelle nuove linee guida e nei diversi criteri resi noti ieri sera, per la chiusura totale delle scuole. Tutti gli indici ci dicono che il virus nella città corre velocemente, che ancora più velocemente corre nelle fasce d’età giovani, che la variante inglese è ampiamente diffusa. La situazione è difficile in tutta la provincia ma, in assenza di provvedimenti per tutto il territorio, mi assumo la responsabilità di agire per la tutela della salute pubblica nella mia città. Sono consapevole dei disagi che si creano per le famiglie ma guadagnare tempo, in questo caso, significa salvaguardare la salute e, a volte, la vita di tutti».
Nell’ordinanza viene preso atto «del costante e crescente aumento dei casi di positività al Covid-19 registrato a partire dal mese di febbraio 2021 nel Comune di Ancona, indice di particolare pericolosità anche alla luce delle ultime evidenze scientifiche e statistiche che hanno registrato una elevata percentuale di casi riconducibili alla cosiddetta “variante inglese”, maggiormente contagiosa ed in grado di incidere con particolare aggressività e conseguente serietà anche sulle condizioni di salute dei più giovani (gli studi sanitari hanno evidenziato una sempre maggiore diffusione epidemiologica tra persone sempre più giovani)».
Dal 6 al 28 febbraio, riporta l’ordinanza, la percentuale incrementata «dei soggetti in quarantena è del 40%, mentre
per i casi di positività al tampone molecolare l’incremento è del 24,1%».
Al link l’ordinanza del sindaco
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