Durante l’odierno Consiglio comunale di Ascoli, in svolgimento in videoconferenza, il sindaco Marco Fioravanti ha comunicato la morte della professoressa Elisabetta Alessandrini Orlini, vedova dell’ex sindaco Antonio “Tonino” Orlini e madre di Simona, figlia unica, morta a soli 23 anni nel luglio 1995 a causa di un tragico incidente stradale a Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo).
Un dolore che l’ha profondamente segnata per tutto il resto della sua vita, ma non certo piegata nell’impegno che ha sempre profuso per gli altri.
Durante il Consiglio è stato osservato un minuto di silenzio a ricordo di una donna dalla straordinaria generosità e impegno per i più bisognosi.
Porta il nome di Simona Orlini, ad esempio, il Centro per disabili che si trova nel quartiere di Borgo Solestà. E’ attiva anche l’omonima Fondazione, impegnata da anni nell’erogazione di borse di studio a favore di studenti meritevoli e in donazioni.
Non solo sociale, ma anche sport – che aveva contraddistinto anche la vita di Tonino Orlini – nelle numerose iniziative portate avanti da Elisabetta Orlini. Tra queste il Premio intitolato proprio al marito Tonino, che dal 2007 ogni anno viene assegnato ad un protagonista dell’atletica leggera marchigiana.
Un evento fortemente voluto da Elisabetta, e portato avanti con la preziosa collaborazione del Coni di Ascoli e della società sportiva Centro Marcia Solestà. Quest’ultima, che fa capo a Vincenzo Ferretti, organizza ogni anno – è tra le più longeve manifestazioni sportive d’Italia – il Trofeo di marcia intitolato a Serafino Orlini, suocero di Elisabetta, primo sindaco di Ascoli nel 1946 dopo la nascita della Repubblica Italiana. Elisabetta teneva molto a queste due manifestazioni ed era sempre presente e vigile nella messa a punto degli eventi.
Un “Premio Orlini” era anche abbinato alla Quintana, la rievocazione storica che vide il marito di Elisabetta tra i primi protagonisti, prima come capitano del Sestiere di Sant’Emidio (sua da mezzo secolo l’immagine del manifesto ufficiale), poi quando era sindaco come Magnifico Messere e infine, per tanti anni, come presidente dell’allora Ente Quintana. Il Premio Orlini al miglior cavaliere della Giostra venne assegnato nel 2007, 2008 e 2009, poi rispolverato nel 2019.
Elisabetta Alessandrini Orlini aveva fatto anche parte della Compagnia teatrale “Il Capannone” diretta dall’avvocato Giangiacomo Lattanzi, un altro personaggio di Ascoli che purtroppo non c’è più.
La camera ardente è allestita presso la casa funeraria Damiani, al Battente. Il funerale viene celebrato sabato 6 marzo, alle ore 10,30, nel Duomo di Ascoli.
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