di Luca Capponi
Ora è ufficiale. Dario Dardust Faini sarà tra gli ospiti della serata finale del Festival di Sanremo. A darne conferma è stato lo stesso Amadeus durante la conferenza stampa del giovedì.
«Farà una performance molto spettacolare, musicalmente nello stile di Dardust che conosciamo bene. Con lui ci saranno con alcuni musicisti ma la performance sarà da solo» ha anticipato il conduttore della kermesse.
Il riferimento di Amadeus è (anche) ai tamburini della Quintana, che accompagneranno il Nostro durante l’esibizione fissata quindi per sabato 6 marzo.
Si tratta evidentemente di un gran momento di visibilità non tanto per l’autore, producer e musicista ascolano, ormai riconosciuto a livello internazionale, quanto per la stessa città delle cento torri che porterà bel un pezzo di sé sul palco dell’Ariston.
Per Dario si tratta di una chiusura ideale del cerchio, visto che quest’anno cinque canzoni in gara tra i big portano pure la sua firma. Un record di cui si è già ampiamento parlato.
Nella classifica provvisoria guidata da Ermal Meta, tre dei cinque brani griffati Faini sono collocati tra i primi dieci posti: spicca la seconda piazza di Irama con “La genesi del tuo colore”, poi ci sono Noemi al quinto posto con “Glicine” e Francesco Renga al decimo con “Quando trovo te”.
Più staccate quelle che probabilmente sono le proposte più interessanti del lotto: La Rappresentante di Lista con “Amare” (14esimi) e la giovanissima Madame con “Voce” (2oesima).
Ma tutto, come al solito, può ancora succedere.
Di sicuro c’è che il talento di Dardust rappresenta ormai una realtà a 360 gradi, sinonimo di qualità, mai banale e spesso artefice di successi che travalicano i generi. Tra i tanti, chiedere per credere a Mahmood, che nel 2019 vinse Sanremo in maniera inaspettata, spiazzando tutti, con “Soldi”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati