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Covid, Bochicchio corre ai ripari:
stop alle partitelle in piazza
e nei campetti

CASTEL DI LAMA - Come annunciato nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook, il primo cittadino ribadisce con un’ordinanza il divieto, peraltro già imposto dal Dpcm in vigore, di praticare calcio e basket in piazza della Libertà, in via Vignà, nel Parco della Pace, in via Trento e nella pista di pattinaggio. Maggiori controlli in vista da parte della polizia municipale, mentre si consiglia la prenotazione per l’accesso agli uffici del Comune
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di Federico Ameli

Dopo il passaggio in zona rossa decretato per le province di Ancona e Macerata, l’improvvisa impennata dei contagi nell’Ascolano costringe anche le amministrazioni nostrane a prendere provvedimenti nel tentativo di contenere la diffusione del virus, specie tra i più giovani, storicamente meno sensibili agli appelli di prudenza che da un anno a questa parte si susseguono senza sosta.

Una delle porte del campetto del Parco della Pace

A Castel di Lama, in particolare, la notizia di una nuova ordinanza più restrittiva era nell’aria già da qualche ora, con l’annuncio che era stato diffuso in anteprima nella serata di giovedì tramite una diretta andata in scena sulla pagina Facebook del sindaco Mauro Bochicchio, ma in mattinata è arrivata anche l’attesa ufficialità: a partire da oggi, venerdì 5 marzo, in piazza della Libertà, nel campetto da calcio del Parco della Pace, in quello da basket appena inaugurato in via Vignà (leggi l’articolo), nella pista di pattinaggio della parte alta del paese e nell’area in erba sintetica del parco giochi di via Trento saranno bandite le attività sportive di gruppo.

In fin dei conti, non siamo certo di fronte a una novità assoluta: i vari Dpcm emanati da Palazzo Chigi sancivano già il divieto di praticare sport di contatto a livello amatoriale e dilettantistico, con le varie società del territorio che ormai da mesi invocano ristori e nuove prospettive per un’eventuale ripartenza.

Come spiegato dal sindaco Bochicchio, le aree in questione – ad eccezione, per evidenti ragioni, della piazza del paese – verranno delimitate da nastri e cartelli ad indicarne la chiusura al pubblico, con un ulteriore rafforzamento dei controlli e l’assoluta inibizione della pratica sportiva di gruppo. Secondo il primo cittadino, in casi del genere è meglio prevenire che curare a suon di spiacevoli multe.

«La situazione generale è molto complessa – dichiara Bochicchio –, e anche nella nostra provincia i sintomatici sono passati da 340 a 427 nel giro di una settimana, con un aumento di circa il 20% in soli sette giorni.

Mauro Bochicchio

Anche nella nostra città l’andamento dei contagi è in crescita: i numeri sono ancora bassi, ma in questa settimana si è registrato un aumento sensibile dopo un mese di dati in costante discesa.

Di conseguenza, credo sia opportuno chiudere in maniera cautelativa certe zone del paese piuttosto che andare poi a sanzionare eventuali comportamenti non corretti, evitando dunque delle situazioni non molto simpatiche».

A finire nell’occhio del ciclone sono state le tante partitelle tra giovani amici organizzate tra la piazza e i campetti del paese, proprio in concomitanza con il picco record di oltre 900 contagi fatto registrare in questi ultimi giorni nella nostra regione e nonostante i reiterati inviti da parte dell’Amministrazione a un utilizzo consapevole delle strutture.

Con i campetti chiusi al pubblico, proprio in queste ore Bochicchio e la sua squadrastanno valutando di concedere l’accesso in via esclusiva a istruttori e iscritti delle palestre e delle società sportive cittadine, in maniera tale da consentire loro di fare sport all’aria aperta e sul posto scoraggiando al tempo stesso le attività che sconfinano dai limiti fissati dal Dpcm e dalla nuova ordinanza.

«Si tratta di circostanze che non fanno certo piacere – conferma il primo cittadino – ma l’attuale andamento dei contagi, con oltre il 50% dei casi relativo alla variante inglese, la più pericolosa e aggressiva anche nei confronti dei più giovani, suggerisce di procedere con la massima prudenza: basta una distrazione per far nascere un focolaio».

Uno dei due canestri del campetto di via Vignà

In vista della chiusura delle scuole medie prevista a partire da sabato 6 marzo, il Sindaco ha colto anche l’occasione per tranquillizzare le famiglie lamensi a proposito del trasporto scolastico.

«Il servizio scuolabus rimarrà immutato, sia negli orari che nei percorsi. Pur essendo molti meno gli studenti che fruiranno del servizio, verrà impiegato lo stesso numero di autobus per garantire e aumentare ulteriormente il distanziamento degli studenti».

Per la prossima settimana è inoltre in programma una variazione dei turni della polizia municipale volta a rafforzare i controlli nella fascia pomeridiana e serale, con una maggiore sorveglianza nei confronti delle attività commerciali del territorio e di ogni possibile occasione di contagio, fermo restando che per raggiungere l’obiettivo sarà necessaria la partecipazione attiva dell’intera cittadinanza, invitata a limitare le visite a parenti e amici nei termini stabiliti dalla legge.

Per quanto riguarda invece l’accesso agli uffici comunali, il sito internet del Comune di Castel di Lama offre la possibilità di prenotare il proprio appuntamento, una funzionalità che lo stesso Sindaco suggerisce caldamente di sfruttare allo scopo di dilazionare gli ingressi e permettere agli addetti di portare avanti il lavoro nel migliore dei modi.



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