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Non c’è la “D’Azeglio” tra le scuole
sottoposte a verifica
di vulnerabilità sismica

ASCOLI - Non compare nel documento reso pubblico dal Comune. Genitori preoccupati. Parlano la dirigente Valentina Bellini e l'assessore comunale all'Istruzione Monica Acciarri
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Valentina Bellini e Monica Acciarri

di Stefania Mistichelli

“Dov’è finita la D’Azeglio?”. Questa una delle domande più ricorrenti che sono intercorse tra i genitori, soprattutto tra quelli che fanno parte del Consiglio d’istituto della scuola di Ascoli, all’indomani dalla pubblicazione da parte dell’amministrazione comunale dei risultati delle indagini di vulnerabilità sismica effettuate sulle scuole ascolane (leggi qui).

Pur dando oramai per assodato, infatti, che la media “D’Azeglio” sarà abbattuta e ricostruita in loco (leggi qui), il plesso non figura nella lista diffusa dal comune.

Il motivo, abbastanza sorprendente, sarebbe che le indagini su questo istituto non siano state fatte.

«Quando cominciarono le verifiche nelle scuole – spiega la dirigente dell’Isc Ascoli Centro Valentina Belliniper la D’Azeglio era in piedi il project financing, che prevedeva l’abbattimento e la ricostruzione in toto del plesso, quindi mi dissero che non avrebbero fatto le verifiche perché intanto andava buttata giù.

Poi il progetto non è andato in porto, ma non mi risulta che successivamente siano state fatte».

Una situazione che ha gettato nello sconforto i genitori, che alla notizia che non esistano dati sulla vulnerabilità ma che – al contempo – sia data come notizia certa la necessità di ricostruirla totalmente, si sentono legittimati a pensare che i propri figli stiano trascorrendo una grande parte delle loro giornate in un plesso che garantisca ben poca sicurezza.

Di questo, e molto altro, si parlerà molto presto.

L’assessore comunale di Ascoli all’istruzione Monica Acciarri, infatti, ha invitato per la prossima settimana dirigenti e rappresentanti dei genitori ad un incontro online sulle problematiche logistiche in merito ai lavori delle scuole.

Gli incontri si svolgeranno Istituto per Istituto, secondo un calendario che vede già programmati l’incontro di martedì con l’Isc Ascoli Centro e di mercoledì con l’Isc Borgo Solestà Cantalamessa.

«La scelta dell’Amministrazione, a suo tempo, è stata di demolire la D’Azeglio e ricostruirla in loco, visto che tecnicamente una ristrutturazione non era fattibileconferma l’assessorequindi non è stato necessario, in questo caso, procedere alle verifiche di vulnerabilità.

Adesso, prima di tirare fuori il bando per la scelta delle sedi dove trasferire gli alunni durante i lavori, sentiremo tutte le idee che emergeranno nel corso degli incontri con le scuole e con i genitori.

Io penso che  dovremo mettere nel bando che, a parità di condizioni, la scelta andrà sui siti vicini alle scuole che dovranno essere ricostruite o ristrutturate, a condizione che siano a norma e che possano contenere un numero minimo di alunni.

Infatti, anche alla luce della pandemia che purtroppo non credo finirà subito, scegliere tutte scuole fuori dalla città richiederebbe un’organizzazione sui trasporti molto complessa.

Al di là di tutto, è chiaro che ora si debba procedere velocemente per verificare chi, rispondendo al bando, sarà disponibile entro settembre 2022 a darci questi siti».

La scuola “D’Azeglio”


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