di Benedetto Marinangeli
«La Samb è una società solida». Testi e musica di Domenico Serafino. Il presidente rossoblù con un videomessaggio fa chiarezza su tutto ciò che ruota intorno al mondo Samb. In primis la questione stipendi che ha sollevato diversi malumori tra la tifoseria.
«I ritardi dei pagamenti di cui si è parlato tanto –dice Serafino- sono dovuti ai flussi di denaro dall’estero che i soci apportano per sopperire alla mancanza di introiti e che a volte per tecnicismi e controlli sulle somme ingenti da trasferire tardano per diversi giorni. Se gli organi federali dovessero penalizzarci, faremo appello perché convinti di avere le carte in regola».
Ed ancora: «Sono stato bersaglio di parole poco lusinghiere –aggiunge Serafino- di dicerie e minacce anche contro la mia famiglia che mi hanno fatto perdere entusiasmo. Ma non mi tiro indietro né è mai venuto meno il mio impegno. Ho acquistato la Samb cash senza alcuna dilazione ed abbiamo effettuato spese ingenti per darle dignità. In quasi cento anni di storia la società non si è mai dotata di una struttura dove allenarsi. Oggi ce l’ha. Questa estate, poi, gli agronomi della Lega ci hanno detto che il terreno di gioco del Riviera era inagibile ed anche lì siamo intervenuti perché il Comune non poteva, nonostante che ci sia stato e c’è sempre vicino».
Serafino è un fiume in piena. «Abbiamo allacciato contatti –dice- con club internazionali ed il prossimo anno anche il settore giovanile sarà completamente ristrutturato per così tornare ad essere fonte primaria per il club. Senza dimenticare, poi, delle vecchie pendenze da sanare ed altre uscite fuori a sorpresa. Ma è stato il Covid a metterci soprattutto in difficoltà. I costi di gestione per il rispetto delle norme previste sono alle stelle e non ci sono ricavi. Gli incassi sono zero con gli sponsor che comunque ci sono stati vicini e che ringrazio. La società ha solidità economica –conclude Serafino- e stiamo lavorando per il presente e per il futuro della Samb».
SQUADRA – Domani mattina nel corso della seduta di rifinitura, Montero proverà gli ultimi schemi da adottare con l’Arezzo. Possibile la riconferma del 4-4-2 un modulo che ha dato solidità alla squadra. Da valutare anche il grado di condizione raggiunto da Maxi Lopez e le condizioni fisiche di Bacio Terracino e Padovan che potrebbero rientrare nel gruppo dei convocati.
ARBITRO – Samb-Arezzo sarà diretta da Alberto Ruben Arena di Torre del Greco (Cavallina-Pascali, quarto ufficiale Arace di Lugo di Romagna).
PRECEDENTI – Sono 20 i precedenti con l’Arezzo in Riviera. Diciassette in campionato (7 in serie B, 10 in serie C, compreso un match poi annullato), due in Coppa Italia maggiore (entrambi vinti dalla Samb) e uno in Coppa Italia di serie C (0-0 il punteggio). Il bilancio complessivo è di dodici vittorie della Samb (una nella sfida poi annullata e due in Coppa), sette pareggi (uno in Coppa) e una vittoria degli amaranto, in serie B. Il primo scontro, in serie C è datato 31 marzo 1940 e vede il rotondo 4-0 dei rossoblù di Antonio Moretti. Negli undici anni successivi, a cavallo del secondo conflitto mondiale, seguono altre tre vittorie della Samb interrotte dallo 0-0 del 22 gennaio 1950.
I rossoblù di Alberto Eliani non vanno oltre il pari (1-1) il 14 aprile 1968 con gol di Peronace a tre minuti dal 90, come anche quelli di Mari, 1-1 il 2 febbraio 1969, che passano in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Sestili. Stesso risultato il 20 aprile 1975 nel primo scontro in serie B. Dopo il vantaggio di Di Prete che batte Silvano Martina è un rigore di Francesco Chimentia permettere alla Samb di riequilibrare il punteggio. Dal 1980/81 per quattro incontri è sempre 2-0 per i rossoblù. Il 12 ottobre 1980 le reti sono firmate da Walter Santo Perrotta e Ruggiero Corvasce.
Il 20 marzo 1983 Massimo Silva dopo appena un minuto sblocca il risultato ed Alberto Minoia raddoppia alla mezzora del primo tempo. Il 21 aprile 1984 Giuliano Fiorini nel primo tempo e Paolo Faccini nel secondo firmano il successo della Samb del compianto Roberto Clagluna sull’Arezzo di Angelillo. Il 2 giugno 1985, ultimo scontro al Ballarin, i rossoblù di Guido Mazzetti vincono una gara fondamentale per la salvezza grazie alle reti di Vanni Moscon al 4° minuto e di Danilo Ferrari su calcio di rigore tre minuti dopo.
Il primo precedente al “Riviera delle Palme” coincide con l’unica sconfitta della Samb. E’ il 29 marzo 1986 con gli amaranto di mister Enzo Riccomini che superano di misura la Samb di Giampiero Vitali grazie alla rete di Stefano Butti al ventesimo minuto del primo tempo. Otto mesi più tardi, 16 novembre 1986, i rossoblù di Roberto Clagluna non vanno oltre il pareggio ad “occhiali” 0-0. L’8 novembre 1987, nell’ultimo scontro in serie B la Samb di Angelo Domenghini fa bottino pieno con le reti di Sandro Salvioni e Ugo Bronzini prima che Massimo De Stefanis realizzasse per i toscani di Bruno Bolchi il gol del 2-1.
Marco Romiti (al 99° gol in carriera) e Giorgio Eritreo, con una rete per tempo, firmano il 4 ottobre 1992 il 2-0 finale in favore della Samb. Il match verrà annullato per il ritiro dal Campionato degli amaranto.
L’ultimo precedente è datato 9 marzo 2008 ed è un pirotecnico 3-3. Sfortunatissima la Samb di Enrico Piccioni. Due volte in svantaggio i rossoblù sorpassano (3-2) gli amaranto a cinque minuti dalla fine. La beffa si consuma però nell’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero con il pareggio firmato da Chianese, autore di una doppietta. Le reti della Samb arrivano tutte nella ripresa. I rossoblù vanno a segno con Soddimo, Palladini e Cia.
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