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Ascoli, Sottil: «La squadra
mi è piaciuta, paghiamo
l’ennesima svista arbitrale»

SERIE B - Il tecnico soddisfatto comunque della prestazione: «Complimenti ai ragazzi. Bene in difesa e in attacco, ma ci è mancata lucidità. L'espulsione di Buchel non c'era, poco prima non c'è stato concesso un corner macroscopico». Vivarini rammaricato: «Troppo timorosi»
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di Salvatore Mastropietro

La partita che avrebbe dovuto sancire la rinascita bianconera dopo i recenti risultati negativi è, al contrario, fonte di ulteriori rimpianti. Al “Comunale” di Chiavari Entella ed Ascoli non si fanno male, raccogliendo un punto a testa che serve ben poco ad entrambe. Nel complesso la squadra di Sottil costruisce qualcosa in più rispetto all’avversario, ma nulla di eclatante per impensierire la modesta formazione ligure allenata dall’ex di turno Vincenzo Vivarini. Prima della volata finale e dei (tardivi) cambi del tecnico piemontese, ci pensa Buchel con un’ingenua doppia ammonizione a regalare ai suoi un finale in apnea, poi comunque gestito senza grossi patemi in inferiorità numerica.

Sottil a Chiavari (foto Ascoli Calcio)

Nel post partita mister Andrea Sottil si mostra comunque soddisfatto ai microfoni del sito ufficiale: «Abbiamo disputato una grande partita, condotta bene dall’inizio alla fine, ad eccezione dell’episodio dell’espulsione. Non abbiamo mai rischiato, molto bene l’approccio, siamo stati subito pericolosi, corti, abbiamo avuto tante occasioni da gol, forse avremmo dovuto essere più lucidi, però faccio i complimenti ai ragazzi per l’ottima gara. Non era facile fuori casa, si trattava poi di uno scontro diretto, eravamo reduci da una brutta sconfitta interna. La squadra mi è piaciuta sia in fase difensiva che offensiva. E’ chiaro che le vittorie sono importanti, ma vediamo il lato buono e qualcosa oggi abbiamo guadagnato. L’importante è migliorare la prestazione sempre più, dispiace perdere per la prossima partita due giocatori, Buchel e Kragl».

Sottil ha poi sottilineato quello che a suo modo di vedere è stato un errore arbitrale, vale a dire quello dell’espulsione di Buchel: «Alla base c’è l’ennesima svista arbitrale perché, poco prima dell’espulsione di Buchel, c’era un corner macroscopico per noi, tanto che anche il portiere avversario l’ha riconosciuto. Da lì l’espulsione di Buchel, che non esiste perché ha colpito di testa. In quel momento, fra l’altro, stavamo spingendo forte e alla fine abbiamo avuto anche l’occasione gol con Bidaoui. Ci può stare che la panchina in quella circostanza si sia un po’ innervosita per la mancata concessione del corner; non so come non l’abbia visto un direttore di gara di esperienza come Marinelli, che fino ad allora aveva condotto bene la gara. Detto questo, non dobbiamo commettere ingenuità come quella di Kragl, avrei voluto protestare anche io in quella circostanza, ma non l’ho fatto perché la strada è ancora lunga e dobbiamo essere lucidi. Caligara? Sembra che abbia accusato un problema muscolare».

Vincenzo Vivarini e Andrea Sottil prima del calcio d’inizio (foto Ascoli Calcio)

Più rammaricato rispetto al collega piemontese il tecnico dell’Entella Vincenzo Vivarini: «Ci è mancata brillantezza, potevamo fare di più. Era una gara difficile da affrontare dal punto di vista mentale, ma siamo stati troppo timorosi e bloccati a causa dell’importanza nella partita. Ci dispiace per questo risultato perché volevamo vincere per rilanciarci. Abbiamo concesso poco, ma abbiamo anche costruito poco. Ci prendiamo il pareggio, ma avevamo bisogno di qualche giocata individuale per indirizzare la partita dalla nostra parte. Dopo l’espulsione abbiamo cercato di aggirare l’Ascoli, ci siamo alzati con i terzini, ma è mancata la cattiveria per trovare il gol».

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