«Le scrivo in qualità di delegato Unasca per le Marche e il nord-est, alla rappresentanza delle Autoscuole associate. Facciamo seguito alla notizia prodotta nei canali ufficiali della Regione Marche con la quale la giunta regionale che lei presiede, intende estendere, su base volontaria, la possibilità di partecipare al processo di vaccinazione anche al mondo delle imprese e del lavoro. Per tale finalità Le chiedo un incontro in rappresentanza della nostra categoria di Autoscuole, utile alla possibile valutazione di inserire gli istruttori ed insegnanti di scuola guida fra le categorie a cui dare il vaccino in via prioritaria».
Inizia cosi la lettera inviata al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, firmata da Andrea Onori, delegato regionale e per il nord-est dell’Unasca, l’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza.
«Le Scuole Guida – scrive Onori – svolgono un servizio essenziale dove il personale è rimasto sempre in prima linea, garantendo ai cittadini un servizio pubblico di primaria importanza. Attività oggi in grande difficoltà ma di cruciale valore sociale e per questo non sospesa anche nelle “zone rosse” (ad esclusione degli esami di guida patente B) come da ultimo Dpcm del 2 marzo 2021 articolo 25 (Corsi di formazione) commi 3 e 5; e articolo 40 (Misure relative agli spostamenti in zona rossa) comma 2».
«I nostri lavoratori sono sempre attenti e rispettosi dei protocolli predisposti dai Ministeri competenti necessari a prevenire il contagio, ma costantemente esposti al rischio di contrarre il virus dal momento che restano per lunghi periodi a stretta vicinanza con i discenti. Gli insegnanti ed istruttori sono a contatto con ragazzi alla stessa stregua del personale scolastico per i quali si è provveduto alla vaccinazione».
«Inoltre alle lezioni di teoria in aula si aggiungono la formazione e l’aggiornamento dei conducenti professionali oltre le lezioni pratiche di guida con l’istruttore e il candidato, presenti obbligatoriamente nello stesso abitacolo del veicolo utilizzato per l’insegnamento. Le chiediamo quindi che anche il personale delle autoscuole marchigiane possa essere inserito nelle liste di priorità vaccinali. Rimanendo a disposizione per un prezioso confronto e lieti di contribuire alla salvaguardia della salute pubblica, al funzionamento del sistema economico e sociale del nostro territorio».
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