Anche Pesaro e Fermo finiscono in zona rossa. Quella di Ascoli, dunque, resta l’unica provincia delle Marche ancora in arancione.
E’ quanto sta emergendo dai colloqui, continui, tra i sindaci dei due territori, l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e l’Asur Marche.
L’impennata dei contagi faceva temere il provvedimento, che dunque è arrivato, anche se si tratta di «una scelta precauzionale. Da mercoledì 10 marzo fino a domenica, inclusa».
«La decisione – spiega il primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro– è stata presa non in base ai numeri attuali ma per il trend di aumento registrato nell’ultima settimana sul territorio. Do immediatamente questa notizia poiché la zona rossa comprende la chiusura di ogni scuola di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, siano essi pubblici o privati».
Con questo quadro della situazione, tutta la regione si tinge di rosso visto che da qualche giorno anche Ancona (per prima) e Macerata (poi) erano finite nella fascia di allerta massima.
Per il Piceno, ancora, la situazione resta sotto controllo, ma bisognerà fare massima attenzione per evitare il passaggio di colore e, di conseguenza, a misure più restrittive in materia di contenimento del Coronavirus.
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