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Norme anti Covid,
sanzionate 8 attività
L’appello del sindaco:
«Applicare le regole»

GROTTAMMARE - Il bilancio negativo degli ultimi giorni e le resistenze di fronte all’applicazione dei dispositivi di legge. Piergallini invita alla calma: «Mettiamo la Polizia locale e tutte le forze dell’ordine in condizione di operare con serenità sul territorio»
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Sono 8 le attività commerciali sanzionate nell’arco degli ultimi dieci giorni per violazione alle norma anti Covid.

A distanza di un anno dallo di emergenza, il comando della Polizia locale punta alla prevenzione e fa appello al rispetto delle norme per il contenimento della pandemia ma anche al buon senso dei singoli: le resistenze di fronte all’applicazione dei dispositivi di legge non sono tollerabili di fronte a un’ascesa dei contagi che concentra nei paesi della costa circa il 50% del totale dei positivi.

Lo scorso fine settimana, gli agenti hanno controllato 15 esercizi commerciali, riscontrando irregolarità nell’adozione dei protocolli anticontagio che sono costate tre sanzioni ad altrettante attività prive di cartellonistica antivirus.

La mancata esposizione dei cartelli informativi circa la capienza dei locali e le istruzioni relative al distanziamento delle persone è, infatti, il primo obbligo a cui sono tenuti i titolari e i gestori delle attività commerciali, seguito da quello di far rispettare tali norme agli avventori.

Il sindaco Enrico Piergallini

«E’ necessario che i cittadini e le attività capiscano che gli agenti della Polizia locale sono i primi ad essere dispiaciuti per i verbali che devono elevare – dichiara il sindaco Enrico Piergallini -. Sono dipendenti della città e si pongono anche loro il problema di intervenire sulle persone in una situazione così drammatica. Tuttavia è il loro dovere, sono costretti a farlo dal ruolo che ricoprono e se non lo facessero non sarebbero all’altezza della divisa che indossano».

«Non svolgerebbero, insomma, il loro lavoro e per questo i cittadini dovrebbero giustamente lamentarsi -aggiunge-. Allora, il mio invito è questo: mettiamo la nostra Polizia locale e tutte le forze dell’ordine in condizione di operare con serenità sul territorio e di non essere costretti a sanzionare i cittadini o le attività che non rispettano la normativa. Facciamo tutti uno sforzo, applichiamo con rigore le regole. Così facendo le forze dell’ordine potranno svolgere un ruolo di monitoraggio senza essere costretti a sanzionare”.

Il monitoraggio del territorio è un’attività costante che le forze di Polizia locale attuano quotidianamente in collaborazione con le altre forze dell’ordine, con intensificazione dei servizi durante i giorni festivi e prefestivi. Il Piano è coordinato dal comandante Stefano Proietti e dalla vice comandante Paola Merlonghi e prevede, oltre alle verifiche negli esercizi commerciali, anche pattugliamenti stradali e controlli anti-assembramento sulle spiagge, lungomare, piazze, parchi e pinete.

Si ricorda che le prescrizioni previste per l’attuale “zona arancione” saranno in vigore fino al 6 aprile. Gli esercizi commerciali sono aperti, nei consueti orari. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi quelli presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Per quanto riguarda le attività di ristorazione, è vietata la consumazione sul posto, ma sono consentiti l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.


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