Fortezza Pia: può partire, concretamente, il progetto per il suo pieno recupero e valorizzazione diventando così, come da tempo predica il sindaco Marco Fioravanti, una delle più suggestive attrazioni di Ascoli mescolando storia e natura in un parco unico nel suo genere. Oggi giovedì 11 marzo il primo cittadino ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri la notizia che aspettava: il Comune di Ascoli è stato infatti ammesso al finanziamento di 5 milioni e 376.000 euro per il recupero della Fortezza Pia antichissima struttura difensiva della città. I fondi messi a disposizione sono quelli provenienti dall’8×1000.
«Ora – commenta il primo cittadino che non nasconde la sua soddisfazione per la notizia – aspettiamo il decreto di assegnazione». Quando prevede che possa essere pronto il progetto? «Entro la fine dell’anno. Questo finanziamento – spiega il primo cittadino – ci consente di realizzare un’opera molto importante e alla quale teniamo molto. Puntiamo a realizzare in particolare un osservatorio stellare per ammirare il cielo da una posizione assolutamente privilegiata. Così potremo dare un nuovo volto alla Fortezza Pia e all’intero parco dell’Annunziata con ricadute positive in termini turistici. Abbiamo già avviato il recupero dell’intera area e questo progetto significa proseguire sulla strada di Ascoli Green. E’ un altro passo passo per sostenere la candidatura di Ascoli a capitale italiana della cultura 2022» conclude il sindaco ringraziando, per l’ottenimento del finanziamento di oltre 5 milioni, l’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Cardinelli e il dirigente comunale ingegner Paolo Leccesi».
L’8×1000 come noto è la percentuale dell’imposta fissa sui redditi delle persone fisiche che i contribuenti possono destinare ad alcune attività di rilievo sociale e culturale dello Stato. Il Comune di Ascoli è dunque riuscito ad intercettare questi fondi. La Fortezza Pia, oggi in uno stato di semi abbandono, con alta vegetazione e resti in cattive condizioni, sicuramente un bene di difficile fruizione, è di una suggestione unica. Merita certamente un’adeguata valorizzazione. Il Comune pensa dunque ad una riqualificazione concomitante a quella del Parco dell’Annunziata. La rocca, citando quanto scrive sulla “Guida di Ascoli” Antonio Rodilossi, venne eretta sui resti e sul tracciato dell’antichissimo Cassero costruito dai Piceni. Nel punto più alto della città, il Colle Pelasgico.
“Distrutta da Strabone – si legge nella guida – fu riedificata dai romani. Era collegata alle fortificazioni di Porta Romana tramite un camminamento ricavato nella doppia cerchia di mura. Smantellata dai Longobardi fu riedificata dal Comune tra il 1185 e il 1195. Di nuovo distrutta da Federico II fu restaurata nel secolo XIV ma già nel 1500 era in stato di abbandono. Per tenere a bada i turbolenti sudditi, nel 1560 Papa Pio IV ne ordinò la ricostruzione”.
Un complesso difensivo che racconta la storia della città di Ascoli e che può diventare una meta di notevole interesse per i turisti. Cura del verde, accesso (rampa ciclopedonale), illuminazione , pavimentazione e consolidamento i lavori ipotizzati da tempo. Con la novità dell’osservatorio.
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