di Francesca Marsili
Mentre le Marche cercano di resistere all’avanzata dei contagi, una notizia positiva arriva dalle prime vaccinazioni. In circa due mesi i casi di positività tra gli operatori sanitari della nostra regione registrano un calo dell’81%.
Era l’obiettivo numero uno: vaccinare per primi medici, infermieri e operatori socio sanitari per proteggere dal Covid chi combatte in prima linea. E dai dati forniti dalla Regione la prima tappa del cronoprogramma della campagna vaccinale sta evidenziando i primi positivi risultati. Se si raffronta il periodo compreso tra il 28 dicembre e il 3 gennaio (nel grafico denominata 2020W53) con quello che va dal 1 al 9 marzo (2021W9), il crollo è lampante, si passa da una media regionale di personale sanitario contagiato del 16,7% del primo periodo al 3,17% del secondo. Sebbene infatti la campagna vaccinale abbia avuto inizio il 27 dicembre, il Vaccine day, è nelle prime settimane di gennaio che è entrata nel vivo partendo proprio dal mondo sanitario.
Il periodo preso in esame parte proprio da lì, da quel picco di contagiati a ridosso dell’inizio delle vaccinazioni e si rapporta ai casi registrati dopo due mesi, quando il processo di immunizzazione innescato tra prima e seconda ne conferma il risultato.
In netta controtendenza con l’andamento del numero dei contagi nella nostra regione in costante aumento, crolla l’incidenza dei positivi nei camici bianchi. Un calo di infezioni notevole che sembra essere davvero attribuibile alla somministrazione dei due vaccini Pfizer e Moderna con efficacia al 95% agli operatori sanitari, prima categoria ad essere vaccinata. Osservando il grafico a colonne salta all’occhio come a ridosso del periodo tra il 4 e il 10 gennaio ci sia un picco di contagi. Con l’avvio dell’inoculazione delle prime dosi di vaccino l’incidenza dei positivi inizia ad abbassarsi. Dal 3 febbraio, periodo in cui è iniziata la somministrazione delle seconde dosi, si evidenzia un trend in diminuzione per arrivare alla data dell’11 marzo con un drastico calo dei positivi. Passando dal picco di 25 operatori sanitari positivi accertati il 5 gennaio a un solo caso del 9 marzo.
L’altro dato che va preso in esame è l’andamento degli operatori sanitari in quarantena dove oltre ai positivi sono inclusi i soggetti al rischio contagio. Anche qui prendendo in esame il periodo con il picco massimo registrato nella terza settimana del 2021, che va dal 24 al 31 gennaio con una media regionale di 735 persone in quarantena, confrontandolo con l’ultima settimana che va dal 1 al 9 marzo con 412 persone in quarantena, l’incremento si attesta al 43,9%. I dati forniti dalla regione aggiornati a ieri ci dicono che tra prime e seconde, le dosi di vaccino somministrate agli operatori sanitari pubblici e privati della regione Marche sono 60.513. Il numero delle prime dosi agli stessi operatori è di 32.541. Questo ultimo dato è fondamentale per capire l’adesione alla campagna vaccinale da parte degli operatori sanitari che è su base volontaria.
Tra pubblico e privato nelle Marche si stima in circa che tra i 35.500 tra medici, infermieri e operatori socio sanitari, la percentuale di adesione alla campagna vaccinale contro il Covid sia del 91%.
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