Nella sua qualità di presidente del Comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 21 e di vice presidente vicario di Anci Marche, il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, ha scritto al direttore dell’Area Vasta 5, Cesare Milani, per chiedere che si proceda alla vaccinazione degli operatori del settore sociale.
«Il personale preposto ai servizi di assistenza domiciliare, dei servizi diurni residenziali e semi residenziali per la disabilità e dei Servizi sociali dei Comuni – dice Piunti – per la natura del loro lavoro, sono a stretto contatto, costante e quotidiano, con i soggetti più fragili. La loro protezione dall’infezione è dunque importante non soltanto per i lavoratori ma anche per le persone a cui prestano assistenza».
Piunti ricorda anche che è la stessa Regione Marche a stabilire, nelle sue linee di indirizzo di attuazione del “Piano strategico per la vaccinazione”, che gli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, operatori servizi diurni e di assistenza domiciliare) devono essere vaccinati insieme alle persone che hanno più di 80 anni, così come i lavoratori addetti ai servizi essenziali tra cui, in base al “Decreto Rilancio”, sono ricompresi gli addetti ai Servizi sociali dei Comuni.
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