Il nuovo piano vaccinale nazionale, firmato Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza, prevede di triplicare le somministrazioni giornaliere, contando anche su notevoli quantità di farmaco in arrivo entro la fine di giugno.
«I due pilastri per condurre una rapida campagna – rende noto il governo (fonte Ansa) – sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere.
L’obiettivo è di raggiungere a regime il numero di 500.000 somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170.000.
«Ad oggi in Italia – si legge sempre da comunicato commissariale – sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane.
Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno».
Ci sarà una riserva pari a circa l’1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità secondo il principio del “punto di accumulo”, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster e prevedendo l’impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa».
Il tutto sarà accompagnato da «un monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione».
«La governance sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella».
Leggi qui il nuovo piano vaccinale reso noto dal Commissario Figliulo.
Passando alle Marche invece, l’annuncio è dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Da aprile, con le nuove forniture, si dovrà iniziare la vaccinazione delle persone tra 70 e 80 anni e, poi a seguire, da 60 a 80.
Contestualmente dovranno essere vaccinate le persone fragili che sono state dettagliatamente individuate in base alle loro patologie.
Che cosa cambia? Non si tiene conto più delle priorità in relazione alla propria attività professionale o lavorativa e vale solo l’età e l’eventuale patologia di cui si soffre».
«Nel mese di marzo – continua Saltamartini – deve essere completata la vaccinazione delle categorie già individuate.
Nelle Marche abbiamo vaccinato fino ad oggi circa 54.000 persone su 133.000 soggetti che ne hanno diritto con più di 80 anni, somministrando il 94,2% dei vaccini finora consegnati: una delle Regioni più efficienti a livello nazionale.
Le persone che si sono prenotate sono oltre 90.000.
Da lunedì – conclude l’assessore regionale – si avvia anche la vaccinazione domiciliare a cura dei medici di famiglia con AstraZeneca.
Si deve tener conto che i medici di medicina generale avranno a disposizione un numero molto limitato di dosi.
La vaccinazione con circa 1 milione di farmaci è invece prevista nel secondo trimestre: da aprile, maggio e giugno».
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