di Salvatore Mastropietro
«Sapevamo fosse difficile ieri fare punti. Ora la finale delle finali, occorre convinzione per vincerla e tanta determinazione». Così il patron Massimo Pulcinelli sul proprio profilo Instagram ha commentato l’1-1 di ieri col Venezia ed ha invitato i suoi a mettere nel mirino il fondamentale match di martedì sul campo del Pescara. Quello che ormai è considerato da diversi anni un vero e proprio derby assume quest’anno un’importanza ancora più fondamentale.
Abruzzesi e piceni, rispettivamente penultimi e terzultimi in classifica, hanno bisogno assoluto di conquistare punti pesanti per provare a lasciare quanto prima la zona retrocessione. Già il 1 marzo dello scorso anno Pescara e Ascoli diedero vita allo “Stadio Adriatico” ad un acceso match salvezza terminato 2-1 in favore dei biancazzurri. Nonostante il Covid cominciasse a spaventare l’Italia e anche le Marche, nessuno avrebbe pensato che quella sarebbe stata l’ultima trasferta con i tifosi bianconeri sugli spalti prima di abituarsi ad un calcio senza pubblico. In quell’occasione circa 1000 tifosi ascolani diedero vita al solito grande spettacolo in una cornice, quella dell’impianto pescarese, da sempre teatro di accese performance in campo e fuori.
La gara in programma martedì 16 marzo alle ore 21 ha imposto ad entrambe la squadra di tornare in campo subito. L’Ascoli ha ripreso la preparazione nella mattinata di oggi, domenica 14 marzo, sul campo del “Picchio Village“. I titolari della sfida di ieri col Venezia hanno svolto un lavoro defaticante. Tutti gli altri sono stati impegnati in un circuito di reattività neuromuscolare e in una partita a campo ridotto agli ordini di Andrea Sottil, ex di turno. Domani alle ore 15 è in programma la rifinitura sempre al “Picchio Village”. Successivamente i bianconeri partiranno per Pescara.
GIUDICE SPORTIVO – Nella sfida salvezza di martedì contro il Pescara l’Ascoli dovrà fare a meno del proprio capitano Riccardo Brosco. Il centrale classe 1991, espulso ieri nel match col Venezia per doppia ammonizione, è stato fermato per un turno. Brosco a Pescara sarebbe stato un ex.
Contestualmente il giudice sportivo ha comminato al club bianconero un’ammenda di 7.000 euro. Di questi 5.000 per avere, “al 42′ del secondo tempo, persona non identificata ma riconducibile alla società assunto un atteggiamento provocatorio e intimidatorio nei confronti del quarto ufficiale”. Mentre 2. 000 euro “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l’inizio del secondo tempo di circa quattro minuti”.
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