di Andrea Ferretti
Quintana sì, Quintana no. In attesa di sapere se il 2021 vedrà il ritorno della rievocazione storica, costretta allo stop nel 2020 a causa dell’emergenza covid, si sono svolte al Campo dei Giochi di Ascoli le prove dei cavalli.
Iniziativa che sembra un pò stridere con la realtà di queste ore, soprattutto se si pensa che giunge proprio a ridosso della nuova zona rossa con cui è stata colorata, come tutte le Marche, anche la provincia di Ascoli che era stata l’ultima a resistere.
Iniziativa però indispensabile nel caso si disputi la Giostra. Parliamo al singolare e non di Giostre, perchè prevedere la consueta doppia edizione è in effetti un pò azzardato. Soluzione comunque non impraticabile, se pensiamo che lo scorso anno due località, con rispettive Giostre cavalleresche, sono riuscite a metterle in piedi nonostante la forzata scelta ridotta. Servigliano e la sua Giostra all’anello (Palio di Castel Clementino) e Foligno e la sua Quintana non si fermarono, e nel vasto panorama nazionale del settore furono anche le uniche a farlo.
Il vecchio campo Squarcia si è dunque scrollato di dosso le ragnatele che ormai proliferavano dall’agosto 2019 e, a distanza di un anno e sette mesi, è tornato ad ospitare cavalli e cavalieri della Quintana.
L’ha fatto sabato 13 marzo e si è ripetuto oggi, domenica 14, con una doppia sessione a porte chiuse che ha visto l’ingresso – contingentato e nel rigido rispetto delle norme anti covid – di ventuno persone per ogni prova tra cavalieri, staff e addetti del Sestiere.
Sabato ha cominciato Porta Tufilla, ha proseguito Porta Maggiore ed ha concluso Sant’Emidio. Domenica, nell’ordine: Porta Romana, Piazzarola e Porta Solestà.
Sono state le prime prove del 2020. Le prossime, sempre nella modalità porte chiuse, sono in programma sabato 10 domenica 11 aprile. Poi sabato 1 maggio le pre-visite, quindi domenica 2 maggio prove a porte chiuse come anche sabato 22 e domenica 23 maggio. Quindi quelle ufficiali (cronometrate) di sabato 19 giugno, poi quelle tradizionali che, pr ora in teoria, precedono la Quintana in notturna di sabato 10 luglio: si svolgeranno lunedì 5 e martedì 6 luglio. Nel provvisorio calendario ci cono visite e prove sabato 17 luglio, poi ancora le prove di lunedì 26 e martedì 27 luglio che precedono la Quintana di domenica 1 agosto.
In pista cinque vecchie conoscenze della Giostra e una novità. Le prime sono l’ascolano Lorenzo Melosso, vincitore dell’ultimo Palio nell’agosto 2019 per il Sestiere di Porta Romana; il pluricampione Luca Innocenzi (Porta Solestà) di Foligno che nel frattempo è uscito vincitore nella battaglia contro il covid che vale senza dubbio più delle decine di successi inanellati in tutta Italia negli ultimi dieci anni; lo storico rivale Massimo Gubbini di Porta Tufilla folignate anche lui; Mattia Zannori (Porta Maggiore) ternano di San Gemini; Nicholas Lionetti (Piazzarola) di Faenza per il quale si tratta di un ritorno. La new entry è Pierluigi Chicchini (Sant’Emidio) di Foligno che prima delle elezioni per il rinnovo dei comitati di Sestiere di fine 2019 era in procinto di essere ingaggiato dalla Piazzarola. Poi la firma sul contratto rossoverde.
Rispetto all’ultima Giostra effettuata, sono passati ai saluti Riccardo Raponi (Sant’Emidio) e Fabio Picchioni (Piazzarola).
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