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Acquaroli: «A breve anche nelle Marche
cure con gli anticorpi monoclonali»

EMERGENZA CORONAVIRUS - Il presidente della Regione lo ha annunciato durante la seduta straordinaria del Consiglio dedicata alla pandemia. Tra le novità un protocollo da ridiscutere con i medici di base sulle cure domiciliari e una cabina di regia per le vaccinazioni
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Francesco Acquaroli in Consiglio regionale

«Arriveranno a breve anche nella nostra regione le cure con anticorpi monoclonali».

A dirlo è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel corso della seduta straordinaria dedicata all’emergenza sanitaria del consiglio regionale ancora in corso.

Il governatore ha aperto la sessione straordinaria che si è svolta subito dopo quella ordinaria con l’annuncio: «Le cure con anticorpi monoclonali non solo potranno essere utilizzate per le fasi più avanzate di età- conclude Acquaroli- ma c’è la richiesta di avviare nella nostra regione una fase sperimentale per ampliare l’utilizzo anche nelle fasce d’età più giovani. Si tratta a nostro avviso di novità importanti per combattere il Covid-19».

Acquaroli ha poi ripercorso le misure messe in campo negli ultimi mesi: «Il tracciamento è secondo noi lo strumento fondamentale che fa meno danni alle attività economiche e sociali, per questo lo abbiamo rafforzato con 30 nuovi elementi. Abbiamo poi potenziato le Usca, passate oggi a 34 unità. A dicembre abbiamo fatto uno screening di massa che ha coinvolto 243mila marchigiani, completamente asintomatici, in cui abbiamo trovato lo 0,5 % di positivi».

Tra le novità: «C’è un protocollo sulle cure domiciliari che dovremo ridiscutere con i medici di base, in modo da evitare i ricoveri, non solo per la fase attuale ma anche per il futuro».

Riguardo i vaccini e lo stop di Astrazeneca, Acquaroli ripercorre le azioni delle ultime ore e precisa: «Il sistema vaccinazioni sta funzionando.

Sta per partire, credo nelle prossime settimane, la vaccinazione sui disabili ricoverati nelle strutture che andrà avanti nonostante lo stop di Astrazeneca. 

Da ieri è partita la vaccinazione anche tramite medici di base che saranno preziosi in questa fase. 

Siamo in attesa delle dosi di vaccini che dobbiamo ricevere, ce ne sono state annunciate tantissime. Nel frattempo abbiamo potenziato il numero verde Covid e stiamo costituendo una cabina di regia per le vaccinazioni che sarà in grado di monitorare ogni giorno la situazione e correggere il tiro laddove necessario».

Il presidente della Giunta ha poi chiarito il cambiamento di parametri utilizzato nelle ultime settimane dal governo e recepito dal sistema regionale: «Finora eravamo abituati a basarci sull’Rt, ora invece il parametro sono i 250 positivi su 100.000 abitanti. Avevamo usato questo indice anche in anticipo rispetto alle indicazioni governative con provvedimenti che hanno anticipato le direttive. Ora speriamo che si mantenga il trend registrato la scorsa settimana quando c’è stato un calo di 55 casi su 250mila in provincia di Ancona. Le strutture ospedaliere sono sotto pressione».

 



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