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Ascoli corsaro (2-3) a Pescara:
Bajic di nuovo decisivo nel finale,
i playout ora sono a un punto

SERIE B - Dell'attaccante bosniaco, all'ottavo centro stagionale, la rete da tre punti a due minuti dal triplice fischio. Vantaggio di Bidaoui, ribaltone degli abruzzesi, poi il pari di Dionisi. Picchio in vantaggio numerico per un'ora. Quando la gara sembra avviata verso l'ennesima beffa, spunta il sinistro del centravanti
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Il gol di Bajic

di Andrea Ferretti

Il Pescara aveva segnato sette gol nelle ultime quindici partite. Poi ne fa due in un colpo solo all’Ascoli. Ma il Picchio non muore mai. Va in vantaggio con Bidaoui, subisce il ribaltone degli abruzzesi (doppietta di Dessena), poi pareggia con Dionisi e infine trova il gol da tre punti a due minuti dal triplice fischio con Bajic, ancora lui, all’ottavo centro stagionale.

L’Ascoli, che torna alla vittoria dopo sette partite e che non vinceva fuori casa da Lecce, resta al terzultimo posto ma ora è solo una la lunghezza che separa i bianconeri dai playout, cioè i 28 punti di Cosenza e Reggiana.

Sottil in difesa rispolvera di nuovo Avlonitis, stavolta al posto di capitan Brosco squalificato. Rispetto alla gara pareggiata in casa col Venezia, il mister non cambia solo il modulo (si torna al 4-3-2-1), ma a centrocampo accanto a Saric schiera Buchel e Eramo, quest’ultimo per la prima volta con la fascia da capitano. Accanto a Dionisi fiducia a Bidaoui, con Bajic (capocannoniere bianconero) in panchina e Sabiri libero di spaziare dietro le punte.

Subito Ascoli pericoloso con Dionisi che al 5′ si libera al tiro, ma spreca sparando il destro fuori. Un altro destro, stavolta da molto più lontano, è quello del 21′ di Sabiri che fa venire un brivido a Fiorillo: palla fuori di poco.

La paura di perdere si taglia a fette. Il Pescara combina davvero poco, e l’Ascoli al 29′ va vicino al gol con Buchel imbeccato in area da Dionisi che, ogni volta che pende palla, diventa imprendibile per la difesa biancazzurra.

Al 36′ si mette male per il Pescara, che resta in dieci per il secondo giallo mostrato dall’internazionale Di Bello a Scognamiglio. L’esperto difensore entra in contatto con Bidaoui e la decisione dell’arbitro, purtroppo per il Pescara, è inevitabile.

Al 40′ è ancora protagonista Bidaoui. Parte da sinistra, entra in area e supera quattro avversari prima di scaricare un destro che non lascia scampo a Fiorillo.

Nemmeno il tempo di gioire e il Pescara pareggia. Appena un giro di lancette, e uno sfortunato rimpallo inganna Quaranta e mette Dessena a tu per tu con Leali: pallonetto e niente da fare per Leali, 1-1.

Dopo l’intervallo c’è Corbo per Pinna, sostituzione decisa da Sottil per evitare un secondo cartellino al suo difensore.

Pescara più che fortunato quando si porta incredibilmente in vantaggio al 3′, di nuovo con Dessena che devia in porta un colpo di tacco di Ceter, anche lui subentrato a inizio ripresa, apparentemente innocuo.

Partita dalle mille emozioni, perchè al 7′ pareggia l’Ascoli con il colpo di testa di Dionisi che, sul filo del fuorigioco, devia in porta un cross di Saric dalla destra. Per il bomber di Rieti è il gol numero 101 in B.

Poco dopo scocca l’ora di Parigini. Esce Buchel e, anche in questo caso, la decisione di Sottil è dettata dall’ammonizione rimediata poco prima dal centrocampista, che diventa quindi a rischio rosso. E l’Ascoli passa al 4-2-3-1. Che diventa addirittura un 4-2-4 dopo l’ingresso di Bajic per Sabiri.

Al 32′ il velenoso sinistro di Kragl sembra destinato in fondo al sacco. Fiorillo è battuto ma sulla linea c’è Bellanova che salva.

Sottil si gioca altre altre due carte, Cangiano e Caligara. E quando non è ancora scoccato il secondo di quattro minuti di recupero, Parigini – facendosi perdonare per un sinistro sbilenco che diventa un rinvio per il Pescara – riesce a mettere un pallone in mezzo all’area sul quale è puntuale il piattone sinistro di Bajic che regala all’Ascoli la meritata vittoria.

C’è ancora da soffrire, a partire da venerdì sera al “Del Duca” contro la Cremonese.

Pulcinelli in tribuna

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Bellanova, Guth, Scognamiglio, Masciangelo; Dessena, Busellato (40’st Machin), Memushaj (19’st Rigoni); Maistro (1’st Ceter); Galano (39’pt Sorensen), Odgaard. A disposizione: Alastra, Balzano, Drudi, Nzita, Valdifiori, Capone, Giannetti, Vokic. Allenatore: Grassadonia.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Pinna (1’st Corbo), Avlonitis, Quaranta, Kragl; Eramo, Buchel (12’st Parigini), Saric (35’st Caligara); Sabiri (28’st Bajic); Bidaoui (35’st Cangiano), Dionisi. A disposizione: Sarr, Venditti, D’Orazio, Mosti, Danzi, Simeri, Charpentier. Allenatore: Sottil.

Arbitro: Di Bello di Brindisi (assistenti Mastrodonato di Molfetta e Fiore di Barletta, quarto ufficiale Amabile di Vicenza).

Reti: 40’pt Bidaoui (A), 41’st e 3’st Dessena (P), 7’st Dionisi (A), 47’st Bajic (A).

Note: espulso 36’pt Scognamiglio (P) per doppia ammonizione, entrambe per gioco falloso. Ammoniti: Pinna (A), Buchel (A), Eramo (A) per gioco falloso, Bajic (A) per comportamento non regolamentare. Recupero 1’+4′.

Serie B: in coda si staccano cinque squadre


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