L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il via libera all’uso del vaccino Astrazeneca, sospeso tre giorni fa in via precauzionale in tutta Italia dopo alcuni casi di trombosi in Europa e anche nel nostro Paese. Nelle Marche la somministrazione «riparte da sabato». A dirlo l’assessore regionale Filippo Saltamartini: «Si è proceduto alla predisposizione degli elenchi degli utenti a cui, negli scorsi giorni, era stato sospeso l’appuntamento per il vaccino e che saranno contattati telefonicamente, a partire da domani, venerdì 19 marzo, dagli operatori che forniranno loro indicazioni circa il giorno, il luogo e l’orario del nuovo appuntamento per la vaccinazione. La volontà è di recuperare entro il 31 marzo gli appuntamenti saltati. La somministrazione dei vaccini AstraZeneca riprende, progressivamente, a partire da sabato 20 marzo, in tutti i punti vaccinali predisposti, che sono stati potenziati al fine di procedere al recupero di tutti gli appuntamenti entro il 31 marzo. Nel frattempo sta procedendo regolarmente come da programma la somministrazione dei richiami Pfizer e Moderna ai cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dosa tra il 20 febbraio e il 12 marzo. Si ricorda a tutti l’importanza della vaccinazione per poter superare la fase critica della pandemia e che i vaccini in uso sono efficaci e sicuri nella protezione del Covid19, così come definito dalla stessa Ema, che ha concluso che il vaccino non può essere associato ad un aumento di eventi tromboembolici».
L’Ema infatti, deputato a comprendere se ci fossero legami di causa effetto tra vaccino e casi di trombosi, si è pronunciato per voce della direttrice Emer Cook: «I benefici sono superiori ai rischi. Il vaccino non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi». Anche se gli studi continueranno: «Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più».
Nelle Marche la vaccinazione aveva subito uno stop drastico dato che Astrazeneca veniva somministrato oltre che a insegnanti e forze dell’ordine anche agli over 80 compatibili. Mentre Pzifer e Moderna sono stati tenuti da parte per il secondo richiamo di chi aveva già ricevuto la prima dose. Con l’ok dell’Ema la campagna vaccinale riprenderà dunque a pieno ritmo, sempre al netto delle dosi disponibili.
(Redazione Cm)
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