L’appello di Ameli (Pd): «Sosteniamo di più i Circoli anziani»
ASCOLI - Il capogruppo consiliare del Partito Democratico dopo la concessione di contributi straordinari in seguito all'emergenza covid. «Sono importanti anche a livello di presidio sociale in un momento nel quale sono proprio loro ad affrontare situazioni spesso drammatiche»
Con bando del 18 dicembre 2020 l’Amministrazione comunale di Ascoli ha previsto la concessione di contributi straordinari a sostegno dei Circoli ricreativi anziani a seguito dell’emergenza covid.
Il bando prevedeva l’utilizzo di un fondo di 50.000 euro per sostenere le attività svolte dai Circoli ricreativi per anziani, attivi nel territorio comunale, in quanto ne veniva riconosciuta la funzione di aggregazione e socializzazione degli anziani dei quartieri della città.
Il 10 marzo, con determinazione dirigenziale 672, è stata approvata la graduatoria di questo bando che prevedeva la concessione di un contributo minimo di 200 euro e massimo di 2.500 per ogni Circolo.
Francesco Ameli
Su questo argomento, interviene Francesco Ameli, capogruppo consiliare del Partito Democratico. «Sono state presentate 17 domande di cui 16 sono state accolte, con contributi che vanno da 1.000 a 2.500 euro per un totale di 26.900 euro. Resta una somma di 23.100 euro non impegnata. I Circoli anziani vanno sostenuti immediatamente perchè la situazione anche in questo 2021 non è delle migliori. I locali devono restare chiusi – dice -e alcuni dei loro gestori si sono “inventati” accompagnatori per aiutare chi non ha un mezzo per spostarsi in questo periodo particolarmente difficile, per fare loro la spesa o per attivare una sorta di “telefono amico” per star vicino a chi ora si sente solo in casa».
«Le sedi hanno dei costi anche se chiuse, come affitti e utenze, e gli introiti non ci sono perchè non si può fare la campagna tesseramento. Propongo – conclude Ameli – all’Amministrazione di utilizzare quei 23.100 euro per far continuare l’attività di queste associazioni di cui è nota l’importanza anche a livello di presidio sociale, soprattutto in un momento nel quale sono proprio gli anziani ad affrontare situazioni spesso drammatiche».