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Samb, i calciatori proclamano
lo stato di agitazione:
«Non saremo in campo
il 3 aprile»

SERIE C - Maxi Lopez e compagni: «Fino ad oggi l’intera rosa della prima squadra ha continuato ad allenarsi e a giocare con impegno e spirito di sacrificio, per rispetto verso la città e verso i tifosi, ma le difficoltà ora evidenziate stanno pregiudicando anche la serenità familiare». Il patron ribadisce, al telefono, che sta procedendo a reperire le fonti di finanziamento per pagare gli arretrati
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di Benedetto Marinangeli

Si aggrava la crisi in casa Samb. Dopo la messa in mora del club, ora i calciatori rossoblù paventano lo sciopero per sabato prossimo 3 aprile quando dovranno recarsi a Macerata per affrontare il Matelica. E lo fanno attraverso una nota stampa stilata insieme all’Assocalciatori.

Capitan Maxi Lopez (foto Sambenedettese Calcio)

“L’Aic e i calciatori professionisti attualmente tesserati per la S.S. Sambenedettese S.r.l. –si legge- nel ribadire tutto quanto già denunciato nei precedenti comunicati, segnalano quanto segue. Il presidente, durante un incontro avvenuto con i calciatori la scorsa settimana, ha personalmente assicurato gli stessi che avrebbe saldato gli arretrati retributivi entro e non oltre venerdì 2 aprile p.v.

Nessun calciatore alla data odierna, nonostante le formali messe in mora, ha ricevuto il pagamento delle mensilità di novembre-dicembre 2020 e gennaio-febbraio 2021 e appare evidente, pertanto, come la società versi in una situazione di gravissima insolvenza.

Fino ad oggi l’intera rosa della Prima Squadra ha continuato ad allenarsi e a giocare con impegno e spirito di sacrificio, per rispetto verso la città e verso i tifosi, ma le difficoltà ora evidenziate stanno pregiudicando anche la serenità familiare di molti calciatori e rendono impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa in modo dignitoso e consono alla categoria.

Per tali motivi l’Aic e i calciatori professionisti tesserati con la società S.S. Sambenedettese S.r.l., dichiarano lo stato di agitazione e preannunciano, sin d’ora, lo sciopero per la giornata di sabato 3 aprile 2021, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate, come rassicurato, entro la giornata di venerdì, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero”.

Insomma si va verso l’ennesimo tracollo finanziario della Samb. Per cercare di salvare la nave rossoblù sballottata nel mare in tempesta è scesa in campo anche l’amministrazione comunale che ha costituito un comitato tecnico che ha lo scopo di interloquire con Serafino per raggiungere ad una definizione positiva della situazione che sta mettendo in agitazione tutta la tifoseria sambenedettese. L’ultima parola spetta a Domenico Serafino che, dopo le promesse non mantenute, deve passare ai fatti in tempi ristrettissimi.

Stasera lunedì 29 marzo summit tra il massimo dirigente rossoblù in compagnia di Massimo Collina contabile della Samb ed i commercialisti del comitato costituito dall’Amministrazione comunale Massimiliano Castagna e Mario Grannò.

Serafino è intervenuto al telefono e ai tecnici presenti, per conto del sindaco Pasqualino Piunti, Serafino ha ribadito che sta procedendo a reperire le fonti di finanziamento per il pagamento degli arretrati. A dimostrazione del suo impegno economico personale, i suoi delegati presenti all’incontro hanno esibito documentazione interlocutoria di un operatore finanziario che prevede, in breve tempo, un esito positivo della pratica. Serafino ha poi ribadito la sua disponibilità al confronto con il socio coreano e, a tal fine, il sindaco Piunti si impegnerà affinché le parti possano tornare al dialogo.


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