di Luca Patrassi
Un progetto da 400.ooo euro inserito nei fondi europei di sviluppo regionale: la giunta regionale a guida Francesco Acquaroli ha dato il via libera al piano dei “Cammini Francescani”, azione in sinergia con la Conferenza Episcopale Marchigiana e con gli enti locali.
Il primo viaggio storicamente documentato di San Francesco nelle Marche risale infatti al 1208 e riguarda in particolare, la cosiddetta Marca di Ancona; ad esso ne seguirono numerosi altri, con tanto di passaggio nel Piceno nel 1215, a testimonianza del profondo legame tra il Santo e la regione.
Non è infatti un caso che proprio nelle Marche fu composta, verso la metà del Trecento, l’opera conosciuta con il nome di “Fioretti di San Francesco”, una delle più grandi opere della letteratura e della spiritualità italiana. Nel 1282 la provincia della Marca raggiunse il numero di 85 conventi e 1500 frati. Ogni convento era dotato di una biblioteca per la formazione degli studenti e dei predicatori, e furono fondate confraternite laiche guidate da frati minori che spesso gestivano ospedali e istituzioni caritative. La presenza dei frati comportò inoltre la committenza di molteplici opere d’arte. Il Francescanesimo ha dunque abbracciato le molteplici forme della vita sociale dei secoli passati segnando in modo significativo la storia culturale e religiosa delle Marche.
Ora la Regione intende promuovere un’azione di valorizzazione in chiave turistica dei luoghi che furono visitati dal Santo e dai suoi confratelli. Sei gli itinerari individuati, tra cui due consolidati che attraversano la provincia di Ascoli. I Comuni e le località citate rappresentano luoghi francescani caratterizzati da tradizione e spiritualità, dove sono presenti ancora oggi testimonianze del passaggio diretto, della frequentazione e delle opere di San Francesco.
PRIMO ITINERARIO
Sulle strade di Francesco e dei suoi primi compagni – L’itinerario francescano del Maceratese, coglie alcuni dei luoghi più significativi dei Fioretti e delle Fonti Francescane. A Macerata, la chiesa di Santa Croce con accanto i resti del convento dei Frati Minori, i Cappuccini vecchi in località omonima, la chiesa dell’ospedale e i Cappuccini attuali, insieme alla parrocchia San Francesco, sono un’ulteriore testimonianza del francescanesimo in questa provincia. Le tappe: Ancona, Sirolo, Loreto, Recanati, Osimo, Appignano (località Forano), Macerata, Pollenza, Treia, San Severino Marche, Matelica Esanatoglia, Pioraco, Sefro, Nocera Umbra, Assisi.
SECONDO ITINERARIO
Nel cuore della “Marca di Ancona” – Ancona, città del mare, era per San Francesco d’Assisi il porto per partire e raggiungere l’Oriente, la Terra Santa. Da Ancona San Francesco si imbarcò nel 1219 verso l’Oriente. Le tappe: Assisi, Nocera Umbra, Fabriano (località Campodonico), Fabriano (località Valleremita), Fabriano, Sassoferrato, Arcevia, -Serra San Quirico, Cupramontana, Apiro, Staffolo, Cingoli, Jesi, Agugliano (località Castel d’Emilio), Ancona, …. l’Oriente.
TERZO ITINERARIO
Da Assisi ad Ascoli attraverso le roccaforti di Madonna Povertà – Le tappe: Assisi, Nocera Umbra, Colfiorito, Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino (località Pontelatrave), Camerino, Caldarola, Camporotondo sul Fiastrone, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Force e Monte dell’Ascensione, Rotella (località Poggio Canoso), Venarotta, Ascoli.
QUARTO ITINERARIO
Nel fascino del Piceno, in compagnia di San Giacomo della Marca, San Francesco d’Assisi, secondo le testimonianze di Tommaso da Celano, andò ad Ascoli nel 1215 e predicò nella piazza della città, ovviamente Piazza Arringo – Le tappe: Ascoli, Appignano del Tronto, Offida, Monteprandone, Acquaviva Picena, San Benedetto, Grottammare, Ripatransone, Montalto Marche, Montedinove, Comunanza, Amandola.
QUINTO ITINERARIO
La Custodia della Marca Fermana, il cuore e la sorgente de “I Fioretti di San Francesco” – Le tappe: Fermo, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare, Civitanova Marche, Monte San Giusto, Francavilla d’Ete, Mogliano, Loro Piceno, Massa Fermana, Montegiorgio, Servigliano, Penna San Giovanni, Santa Vittoria in Matenano, Montefalcone Appennino, Amandola, Sarnano.
SESTO ITINERARIO
Nelle terre dei Duchi di Montefeltro, in nobile compagnia, verso il monte della Verna – Le tappe: Senigallia, Fano, Pesaro, Mombaroccio, Cartoceto, Saltara, Fossombrone, Cagli, Pergola, Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro, Lunano, Montefiorentino, Carpegna, Pietrarubbia, San Leo, San Marino, Maciano di Pennabilli, La Verna.
«La riscoperta dei Cammini Francescani va di pari passo con un rinnovato bisogno di spiritualità quale reazione alla materialità che connota i nostri tempi; così come i percorsi escursionistici sono sempre più ricercati da sportivi e turisti attratti dal contatto diretto con un ambiente naturale sempre più estraneo alla quotidianità della vita -spiega la Regione- in entrambi i casi si tratta di donne e uomini di tutte le età e ceti sociali, che scelgono di percorrere chilometri a piedi o magari in bicicletta, laddove possibile, immersi nel verde, attraversando luoghi che altrimenti non avrebbero potuto visitare; la lentezza dell’incedere ne aiuta la percezione e consente di approfondire la conoscenza, vuoi che si tratti di una chiesa, di un’opera d’arte, di un centro storico, di una vallata o piuttosto delle eccellenze enogastronomiche locali».
A spasso tra i boschi di San Francesco Da Venarotta a Montedinove con “l’autostrada dei camminatori”
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