Un luogo in cui ritrovare il sorriso attraverso un abbraccio, dopo mesi di distanziamento. Iniziando proprio a Pasqua.
Questo rappresenta la “stanza degli abbracci” e ha un valore ancora più grande se la si immagina in una residenza per la terza età. Sono infatti gli anziani ad aver sofferto di più questa pandemia, perché costretti per mesi a non poter vedere parenti o amici, oltre ad essere tra i più vulnerabili rispetto al virus che combattiamo da oltre un anno.
Tutti questi motivi, oltre a un grande senso di responsabilità nei confronti di una struttura storica del territorio, hanno spinto l’Amministrazione comunale di Montalto delle Marche e l’Asp (Azienda pubblica Servizi alla persona) all’acquisto di una “stanza degli abbracci”, per la residenza per anziani “Vincenzo Galli”.
Insieme ai rappresentati cittadini, in prima fila il sindaco di Montalto Daniel Matricardi, presenti all’importante inaugurazione a Montalto anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, l’assessore alla Cultura Giorgia Latini e l’onorevole Mauro Lucentini.
l lockdown e le restrizioni hanno limitato tanto gli incontri con gli affetti più cari degli oltre 40 ospiti del Galli. Da ieri, però, quegli stessi anziani potranno continuare la loro permanenza con la speranza di poter vedere più spesso e sentire realmente più vicine le persone a cui vogliono più bene.
«Che gioia – ha commentato il sindaco Matricardi – aver inaugurato la “stanza degli abbracci” per i nostri anziani. Un primo grazie va a Fabio Pagnotta, direttore dell’Asp, che mi ha affiancato con determinazione per raggiungere questo importante risultato comune.
Ringrazio di cuore, e sempre, anche tutti gli operatori della residenza per il loro lavoro, reso ancora più complesso in questi tempi di pandemia. E un grazie speciale agli anziani ospiti che, con i loro sorrisi emozionati, ci hanno fatto il più bel regalo di Pasqua, di speranza e condivisione».
«La “stanza degli abbracci” – ha aggiunto il primo cittadino – è solo l’ultimo dei tanti passi avanti fatti dall’Amministrazione per aiutare la comunità in questi mesi di pandemia, insieme agli operatori e alle strutture sanitarie del territorio. Abbiamo cercato di fare sempre il massimo per non abbassare la guardia, e continueremo a impegnarci ancora di più per erogare altri importanti servizi utili alla cittadinanza, cercando di contrastare il più possibile le conseguenze dovute al Covid 19».
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