di Andrea Ferretti
L’Ascoli ci crede e non demorde. I bianconeri tornano al successo contro il Vicenza, prima di due gare consecutive, che precede la sfida col Monza di sabato prossimo. Finisce 2-1 e le emozioni tutte nella ripresa, compresi i tre gol.
Il Vicenza, soprattutto al termine del primo tempo, era convinto di tornare a casa avendo migliorato la propria classifica che la vede ormai a un passo dalla salvezza. Ma per Di Carlo così non è stato.
L’Ascoli continua a battagliare nei bassifondi della graduatoria contro il Cosenza (sconfitto in casa dalla Cremonese) e la Reggiana: in ballo, almeno per ora, i playout.
Sottil ritrova Dionisi reduce dalla squalifica e al fischio d’inizio preferisce Caligara e Avlonitis a Saric e Quaranta. Nelle file dei veneti – coppia centrale gli ex Padella e Valentini – mancano l’infortunato Lanzafame e gli squalificati Meggiorni e Vandeputte.
E proprio Padella al 5′ a sverniciare la trversa di testa su angolo di Giacomelli. Poco dopo prova la giocata solitaria Jallow, ma Leali c’è. Al 18’ missile di Kragl da venti metri, blocca sicuro Grandi. Ascoli vicino al gol al 24’: altra bordata di Kragl, sul diagonale c’è Eramo che non riesce a deviare a due passi da Grandi. La gara non è entusiasmante. E il primo tempo si conclude senza ulteriori sussulti, logica conseguenza di un Vicenza messo bene in campo difendendosi con ordine e di un Ascoli che non riesce a pungere.
Ad inizio ripresa c’è Saric per Caligara. Poi è la volta di Nalini per Longo. Al 10’ un altro ex vicino al gol, Valentini, anche lui di testa, sempre su cross dalla bandierina.
Ma al 15’ a sbloccare il risultato è Dionisi, finora in ombra, con un destro tremendo dopo aver perso il controllo della palla. Di Carlo ricorre a Mancini, 16 anni, al secondo gettone in B. E poco dopo nella mischia ne getta tre insieme.
Il Vicenza accusa però il colpo e al 37’ arriva il raddoppio di Sabiri, di testa, su cross di Kragl dalla bandierina.
Il forcing finale del Vicenza produce il gol della bandiera: centro di Da Riva, deviazione di Gori. Siamo però agli sgoccioli: palla al centro e triplice fischio.
ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Pucino, Brosco, Avlonitis, Kragl; Eramo, Buchel (32’st Danzi), Caligara (1’st Saric); Sabiri, Bidaoui (32’st Parigini); Dionisi. A disposizione: Sarr, Cacciatore, Pinna, D’Orazio, Quaranta, Mosti, Cangiano, Simeri, Bajic. Allenatore: Sottil.
VICENZA (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Padella, Valentini, Beruatto (28’st Barlocco); Agazzi, Pontisso, Cinelli (18’st Mancini); Giacomelli (28’st Gori); Longo (6’st Nalini), Jallow (28’st Da Riva). A disposizione: Perina, Bruscagin, Pasini, Ierardi, Rigoni, Dalmonte, Zonta. Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: Massimi di Termoli (assistenti Costanzo di Orvieto e Liberti di Pisa, quarto ufficiale Marini di Roma).
Reti: 15’st Dionisi (A), 37’st Sabiri (A), 51’st Gori (V).
Note: espulso 49’st preparatore atletico Riela (V). Ammoniti: Caligara (A), Buchel (A), Parigini (A), Valentini (V), Pontisso (V) per gioco falloso, Jallow (V) per comportamento non regolamentare, Pucino (A) per proteste, allenatore Di Carlo (V). Angoli 7-3 per l’Ascoli. Recupero 2’+6′.
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