Progetti per oltre sessanta milioni di euro da reperire con i fondi del bando nazionale sulla qualità dell’abitare che mette “in palio” 854 milioni per tutta Italia.
La giunta comunale di Ascoli ha approvato gli elaborati tecnici relativi agli interventi destinati a recuperare edifici contenitori storici abbandonati da decenni o messi ko dal sisma.
Nella lista c’è di tutto con particolare attenzione al reperimento di nuovi alloggi per ripopolare il cuore cittadino senza consumare ulteriore suolo ascolano.
Si va dal maxi recupero di Palazzo Saladini (leggi l’articolo) da oltre 20 milioni di euro con il grande e magnifico parco annesso da oltre 6.500 mq per cui è stata prevista una spesa ad hoc di 1,6 milioni con la progettazione a cura della Scuola di Architettura.
Palazzo Saladini è destinato a diventare il nuovo polo del Terzo Settore d’intesa anche con la Fondazione Carisap.
In agenda c’è anche il recupero, da 14 milioni di euro, dell’ex convento di San Domenico alla Piazzarola, chiuso dal 2016 per i danni del sisma, dove il Comune vuole realizzare 37 alloggi e spazi per i giovani, le associazioni e lo scambio intergenerazionale.
Altri 18 alloggi sono previsti al palazzo “ex Eca” di via Giusti che oggi ospita gli uffici comunali, mentre per il restauro dell’ex caserma “Vecchi” di corso Vittorio Emanuele serviranno 9,4 milioni.
Sono previsti 10 residenze e un centro socio educativo.
In cantiere c’è anche un nuovo restyling di Piazza San Tommaso (796.000 euro) sempre d’accordo con la Scuola di Architettura oltre ad ulteriori alloggi residenziali a Palazzo Cornacchietto di rua del Cassero, all’ex caserma dei Carabinieri di corso di Sotto e all’ex sede dei Vigili del fuoco di Corso Mazzini.
Infine il Comune vuole realizzare un nuovo percorso ciclo-pedonale lungo il Castellano per un investimento di 2,4 milioni.
rp
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