Eccellenza Marche,
ecco le norme anti-Covid:
sei positività per il rinvio

CALCIO DILETTANTI - Il comitato regionale ha ufficializzato le linee guida da seguire fino alla fine del campionato. Tamponi per tutti a 72 ore dalla gara per ottenere l’ok a scendere in campo, ad eccezione dei vaccinati. Sciolti anche gli ultimi dubbi in tema diffide e squalifiche
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di Federico Ameli

A quattro giorni dal fischio d’inizio – fissato nel pomeriggio di domenica 11 aprile – di questa Eccellenza 2.0 che vedrà dodici delle diciotto società originariamente iscritte al campionato darsi battaglia nel tentativo di guadagnarsi l’accesso ai playoff (leggi l’articolo), il comitato regionale presieduto dall’ascolano Ivo Panichi ha ufficialmente diramato le disposizioni a cui squadre e calciatori dovranno attenersi nella gestione di eventuali tesserati positivi.

Il presidente Ivo Panichi (a destra)

Un tema, quello sanitario, particolarmente sentito anche tra i professionisti e sul quale anche la Figc nostrana, d’accordo con le squadre coinvolte, non ha potuto fare a meno di esprimersi per tutelare la salute di chi sarà chiamato a scendere in campo e garantire al tempo stesso la regolarità di questa già tribolatissima stagione.

Come nel calcio dei “grandi”, l’ago della bilancia sarà rappresentato dal fatidico giro di tamponi pre-gara, i cui costi, in attesa di ulteriori direttive e soprattutto di adeguati rimborsi da Roma, saranno rendicontati dalle società nella speranza di poter saldare al più presto i conti.

Come prevedibile, qualora dai test effettuati nell’arco delle 72 ore antecedenti la gara dal gruppo squadra – ossia i 40 tesserati tra calciatori, staff tecnico e dirigenti autorizzati dalla federazione a prendere parte o ad assistere alle partite – dovesse emergere una o più positività, per i soggetti in questione scatterà inevitabilmente l’obbligo della quarantena, come previsto dal protocollo stilato per allenamenti e incontri dei campionati dilettantistici regionali.

Inutile dire che i calciatori contagiati non potranno scendere in campo, a differenza del resto dei compagni di squadra. Senza dubbio più interessante, invece è la casistica che riguarda l’eventuale rinvio delle partite.

Se è vero, infatti, che anche in presenza di tesserati positivi le gare si disputeranno regolarmente, qualora il computo dei calciatori indisponibili per Covid di una singola squadra superasse le cinque unità – indipendentemente dal ruolo o dall’età – la società interessata potrà richiedere il rinvio della partita entro e non oltre le 24 ore precedenti il fischio d’inizio inviando una PEC al comitato regionale, che una volta svolte le opportune verifiche valuterà se dare o meno l’ok alla rimodulazione del calendario.

Per una volta, le voci della vigilia non hanno trovato conferma: la quota limite per poter richiedere il rinvio, infatti, oscilla tra il quinto e il sesto tesserato contagiato, mentre fino a qualche ora fa si pensava fossero sufficienti cinque positività per procedere alla riprogrammazione della gara.

A questo proposito, il comitato regionale ha inoltre specificato che le partite rinviate verranno recuperate il mercoledì successivo alla ripresa dell’attività della squadra interessata, rigorosamente a porte chiuse. Per ovvie ragioni, infatti, questa seconda tranche di campionato non prevede la possibilità di assistere dagli spalti, con i tanti appassionati che dovranno necessariamente accontentarsi di fare il tifo da casa.

Passando dalle tribune al campo, i cartellini gialli estratti nella prima parte di stagione non verranno presi in considerazione in chiave diffida, a differenza delle squalifiche non ancora scontate, che invece verranno regolarmente smaltite a campionato in corso. Restando invece in tema tamponi, coloro che si saranno già sottoposti alla doppia seduta del vaccino saranno esentati dalla routine dei test prima della gara.

Le linee guida varate dalla Figc Marche saranno sufficienti a scongiurare il rischio di nuovi contagi? Come per il discorso promozione in Serie D, sarà il campo a parlare. Ovviamente, la speranza è che questa seconda fase di campionato possa finalmente concludersi senza intoppi, compiendo un ideale primo passo verso un ritorno alla normalità per l’intero movimento dilettantistico regionale.


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