Il tratto della Piceno Aprutina incriminato
Continua a far discutere l’incidente mortale avvenuto mercoledì scorso 7 aprile lungo la Statale 81 Piceno Aprutina, in territorio comunale di Ascoli (frazione di Marino del Tronto), proprio al confine con Villa Pigna di Folignano, dove ha perso la vita Emidio Autunni, 69enne del posto, investito da un’automobile condotta dal nipote di 31 anni.
Angelo Flaiani
Continua a far discutere una eventuale realizzazione di una rotonda nel punto in cui la Statale incrocia la strada che sale verso Villa Pigna Alta e Folignano capoluogo, anche se in realtà l’incidente non è avvenuto dove dovrebbe essere costruita la rotatoria.
Su questa vicenda è intervenuto il sindaco di Folignano, Matteo Terrani, che aveva parlato anche di un coinvolgimento del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. Poi ha detto la sua il consigliere comunale di minoranza Giorgio Capriotti. Adesso è la volta di Angelo Flaiani, ex primo cittadino di Folignano ed ora vice sindaco.
«Davanti ad eventi tragici, come nel caso dell’incidente di qualche giorno fa, sarebbe di buon senso rispettare le famiglie coinvolte con un doveroso silenzio. Ma evidentemente a qualcuno manca questa sensibilità o forse l’occasione è troppo ghiotta per innescare una polemica di cui nessuno avvertiva la necessità».
Matteo Terrani
Flaiani attacca così, e prosegue: «In merito alle dichiarazioni del consigliere Giorgio Capriotti, mi preme sottolineare che il Comune di Folignano non ha nessuna responsabilità per l’accaduto perché l’incidente si è verificato nel Comune di Ascoli, nei pressi dell’abitato del Marino del Tronto, in un tratto della Piceno Aprutina dove il nostro Comune non ha nessuna competenza.
Capisco la necessità della polemica, ma che ci si debba responsabilizzare anche per quello che accade negli altri Comuni mi sembra eccessivo.
Assurdo inoltre associare questa responsabilità alla mancata realizzazione della rotatoria di Villa Pigna in quanto l’incidente si è verificato in un tratto della Piceno Aprutina non interessata dalla progettazione per la rotatoria. Non occorre uno studio approfondito per capire che la sostituzione dell’attuale incrocio, all’inizio di Villa Pigna, con una rotatoria non avrebbe evitato un incidente nei pressi dell’incrocio dell’Aprutina con l’abitato del Marino del Tronto.
Ma nel personale racconto della vicenda – aggiunge Flaiani – il consigliere Capriotti cade ancora in errore quando parla di un finanziamento concesso al Comune di Folignano per la realizzazione della rotatoria e revocato dalla Regione per inadempienza. Occorre ricordare al distratto consigliere che il Comune di Folignano non ha mai ricevuto un finanziamento per la realizzazione della rotatoria e quindi non è possibile che lo abbia perso.
Molto più semplicemente il finanziamento è stato concesso alla Provincia di Ascoli che lo ha messo a disposizione dell’Anas, competente per la Piceno Aprutina.
Il Comune di Folignano, come quello di Ascoli Piceno, ha dato la disponibilità a compartecipare alla spesa al fine di ridurre l’intervento economico dell’Anas e favorire la realizzazione dell’opera che si ritiene ancora prioritaria per il miglioramento del traffico e per la sicurezza stradale.
Se l’Anas non ha dato avvio ai lavori, nonostante le rassicurazioni di questi anni, non è certo imputabile al Comune di Folignano che nel frattempo ha dato avvio agli espropri per le aree inserite nel progetto, tra l’altro finanziandoli con fondi propri.
Con un po’ di attenzione in più il consigliere si sarebbe accorto che il bilancio contiene questa spesa.
Giorgio Capriotti
Ad oggi non si è ancora a conoscenza di una rinuncia dell’Anas al progetto e di certo, anche se fossero scaduti i termini per il finanziamento, l’opera rientra ancora tra le priorità per il Comune di Folignano e si cercherà di coinvolgere gli altri enti interessati, ognuno per le proprie competenze, per realizzare l’intervento.
Ritengo che il consigliere Capriotti non conosca i confini, e quindi le competenze, del nostro Comune così come sia assolutamente poco informato della progettazione della rotatoria e della convenzione sottoscritta dagli enti. In questi casi la conoscenza degli atti ufficiali è essenziale per intervenire a ragion veduta.
Spero – conclude Flaiani – che dietro questa polemica non si nasconda una strumentalizzazione a cui, eventualmente, si ritiene di aver già dato troppo peso, ma un chiarimento era necessario. Da parte dell’amministrazione comunale si rinnovano le condoglianze ai familiari del nostro concittadino».
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