di Salvatore Mastropietro
Da ormai un paio di settimane l’Ascoli è entrato nel periodo decisivo della stagione. I bianconeri sono reduci da due vittorie consecutive contro Vicenza e Monza, che – dopo la brutta sconfitta di Cosenza – hanno fortemente rilanciato le ambizioni salvezza. Il Picchio si trova ora a tre punti dalla prima posizione utile per la salvezza diretta, attualmente occupata dal Pordenone che deve ancora recuperare il match contro il Pisa. Sempre tre, invece, sono le lunghezze di vantaggio che gli uomini di Sottil hanno sulla zona retrocessione.
Un limbo, dunque, che apre diversi scenari per l’Ascoli. Tra il guardare avanti verso il Pordenone, che proverà a risucchiare nella zona calda anche un Frosinone in lento declino, ed il guardarsi alle spalle c’è anche un’opzione da non sottovalutare per l’immediato futuro. Si tratta di quella parte del regolamento del campionato che spiega come i playout non si disputerebbero nel caso in cui il distacco tra quintultima e quartultima classificata sia di almeno 5 punti. In quel caso la quarta retrocessa sarebbe direttamente la quartultima salvezza. Un’opzione, quest’ultima, che in un ambiente fremente, tra calcoli di tabelle di marcia e calendari incrociati, è tornata a circolare dopo gli ultimi risultati.
Di certo sono discorsi che non piacciono a mister Sottil, che ha più volte ribadito ai suoi di pensare solo a loro stessi e a fare il massimo in un caldissimo rush finale. Anche Dario Saric, protagonista nella vittoria sul Monza con il primo gol realizzato in Serie B, ha evidenziato questo concetto parlando di un gruppo che non ha voglia di fermarsi nel momento decisivo del campionato: «Sicuramente è uno stimolo sapere di essere ancora in corsa – ha affermato il centrocampista ex Carpi ai taccuini del Corriere dello Sport – e di potercela fare, ma ha ragione il mister nel dire che dobbiamo concentrarci una gara alla volta. Pensare al medio-lungo periodo, quando giochiamo ogni tre giorni, non ha senso. Le due vittorie in una settimana ci hanno dato punti importanti, tanto morale e consapevolezza nei nostri mezzi. Sicuramente fino all’ultima giornata nella bassa classifica il discorso sarà aperto. Non pensiamo troppo alle avversarie, ma alle nostre partite perché i punti in palio sono ancora tanti».
Tra le altre cose, Saric è intervenuto in merito al calendario non semplice che attende ora l’Ascoli, a partire dalla sfida di venerdì contro la Spal: «Il calendario è molto difficile, lo sappiamo, ma abbiamo dimostrato che anche contro le grandi ci sappiamo far rispettare. Affrontare in questo momento la prima o l’ultima della classe non cambia niente perché di fronte a noi c’è sempre lo stesso obiettivo: fare punti per salvarci. Futuro? Vi assicuro, senza frasi fatte, che il sottoscritto e i suoi compagni stanno pensando solo all’Ascoli».
PICCHIO VILLAGE – Prosegue, nel frattempo, sul campo del “Picchio Village” la preparazione dei bianconeri, che venerdì alle ore 21 affronteranno la Spal nell’anticipo della 34esima giornata di campionato. Oggi, martedì 13 aprile, pomeriggio il gruppo è stato impegnato in giochi di posizione, circuito di forza, situazioni tattiche e partita a tutto campo. La squadra tornerà in campo domani, mercoledì, alle ore 16 agli ordini di mister Sottil e del suo staff.
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