di Andrea Pietrzela
Le ultime due vittorie hanno pesantemente rilanciato l’Ascoli nella lotta salvezza. Dopo la sconfitta di Cosenza i playout sembravano un miraggio; adesso la salvezza diretta dista solo 3 punti. Massima attenzione dunque alla Spal, prossima avversaria dei bianconeri nell’anticipo di venerdì sera (ore 21) e primo degli ultimi cinque e decisivi crocevia che decideranno il destino del Picchio.
I NUMERI – Spal e Ascoli hanno pareggiato sei delle nove sfide complessive giocate in Serie B. Un pareggio non sarebbe mal visto dai tifosi bianconeri, dato che l’Ascoli non ha mai vinto nei quattro precedenti al “Paolo Mazza” di Ferrara: tre pareggi, compresi gli ultimi due, e una sconfitta per 2-1 nel lontano aprile 1977, il bilancio del parziale. La Spal ha vinto due delle ultime quattro partite di Serie B (due pareggi), dopo aver strappato i tre punti soltanto in una delle precedenti undici gare (sette pari e tre k.o.). I ragazzi di Rastelli sono in risalita, ma questo Ascoli è il più in forma della stagione: la squadra di Sottil è reduce da due successi in un anno in cui non ha mai vinto tre partite di fila.
IN CAMPO – La Spal è la squadra di Serie B che conta più marcatori nati dal 1 gennaio 2000 in avanti in questo campionato: ben tre (Sebastiano e Salvatore Esposito e Okoli); uno invece l’Ascoli (Cangiano). Occhio dunque alla freschezza e alla sfrontatezza dei biancazzurri. Mattia Valoti è arrivato per la prima volta in carriera in doppia cifra nell’ultima sfida contro il Lecce: 10 reti in 28 partite, soltanto tre marcature in meno di quelle realizzate in tutte le precedenti 126 gare disputate tra Serie A e B. In casa Ascoli, Abdelhamid Sabiri ha firmato la sua unica doppietta proprio nel 2-0 dell’andata contro Spal. Il tedesco di origine marocchina sarà l’avversario più temuto dalle parti di Berisha.
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