«Abbiamo cercato una sintesi unitaria con la maggioranza così come avvenuto in Provincia, ma non ci siamo riusciti e siamo stati accusati di protagonismo. Per questo presenteremo una mozione in Consiglio comunale che non si limiti ad un manifesto o a una raccolta firme».
E’ il messaggio dei consiglieri comunali di minoranza (Ascolto&Partecipazione, Pd, Movimento 5 Stelle e Prospettiva Ascoli) di Ascoli in merito al treno dei desideri per collegare Ascoli con Roma (leggi l’articolo).
«In questi anni – afferma il capogruppo dem, Francesco Ameli – non siamo stati fermi e ringrazio l’associazione Italia Nostra per l’impegno da sempre profuso. Anche la Regione in precedenza si è mossa così come la commissione Infrastrutture del Senato per richiedere uno studio di pre fattibilità o per verificare la convenienza rispetto agli altri collegamenti Adriatico-Tirreno. Visto che poi Fioravanti ha rapporti ottimi con tutti ci aspettiamo che la Regione indichi come priorità la Ferrovia Salaria e non solo la “Orte-Falconara” (leggi l’articolo). Dai rappresentanti regionali del Piceno dall’eloquio molto facile come l’assessore Guido Castelli, che è anche delegato alla ricostruzione, non sentiamo ancora pronunce in merito al pari della collega Giorgia Latini e degli altri eletti locali. Anche per la strada Salaria ci sono i 40 milioni in più sbandierati o sono notizie date per confondere i cittadini?».
Non mancano le frecciate al primo cittadino.
«Il sindaco rischia di fare solo propaganda – afferma il grillino Massimo Tamburri – che cosa ha ottenuto dai suoi viaggi della speranza a Roma? La ferrovia dei due mari è stata inserita nel piano regolatore di Ascoli? Il sindaco chiede condivisione, ma poi in Consiglio comunale ci sbeffeggia».
«L’Amministrazione parla per atti come dice sempre il sindaco – dice il neo consigliere Massimo Speri di Ascolto&Partecipazione – ma qui si va avanti a parole pensando a ripavimentare piazze e dimenticandosi di altri luoghi abbondanti del centro storico. Chiedo anche al sindaco di impegnarsi sulla scuole visto che ho due nipoti e sono preoccupato delle condizioni in cui versano gli edifici. La partecipazione inoltre non deve essere fatta chiedendo pareri, ma adeguando lo Statuto comunale come chiediamo da due anni con una nostra proposta».
«In campagna elettorale – afferma Pietro Frenquellucci del gruppo del Pd – aveva parlato del treno super veloce “hyperloop” tra Ascoli e Roma dimenticandosi però che è adatto solo per tracciati senza curve. Dopo due anni questa è l’Amministrazione degli annunci come ci ricorda bene il caso di corso Trento e Trieste per cui i lavori di rifacimento slitteranno a fine 2021 dopo che ci si era “dimenticati” di studiare la pavimentazione più resistente al traffico».
«Vogliamo costruire un’alternativa – conclude Angelo Procaccini del Pd – e pensare anche alle emergenze attuali della città. Siamo favorevoli alla ferrovia dei due mari, ma oggi cresce anche la fame delle persone. Il sindaco si impegni anche su questo fronte».
rp
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