«Quest’opera può risollevare le sorti del centro Italia, aiutando la crescita del turismo, della formazione universitaria, dell’enogastronomia, agevolando la nascita di nuovi posti di lavoro, per un territorio già colpito e segnato duramente dal terremoto del 2016 e dall’attuale, grave situazione dovuta dall’emergenza Covid».
Anche l’associazione Lido degli Aranci di Grottammare lancia la sua adesione al Manifesto per la Ferrovia Salaria. E lo fa in maniera convinta, aggiungendosi alla già ampia schiera di promotori dell’infrastruttura ferroviaria che unirebbe il Piceno con la capitale Roma.
«Un rilancio sociale ed economico, di sostegno anche al Terzo settore, per i nostri borghi storici ricchi delle bellezze naturali di due parchi nazionali, e le nostre città, immersi tra tradizioni, storia, arte e cultura, tutti incastonati come pietre preziose tra monti con cime innevate e mare cristallino», ribadisce l’associazione.
Che fa sue le parole usate dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e da chi ha già firmato la sua adesione.
«La Ferrovia dei Due Mari o Salaria, dal Tirreno all’Adriatico, attraversando l’Appennino, sarà
l’infrastruttura che potrà riscattare il nostro territorio Piceno da un isolamento secolare, che gioverà a tutti quei territori a cavallo di quattro regioni che si renderanno così accessibili a chiunque voglia scoprire un pezzo d’Italia finora largamente sconosciuto -è la conclusione-. Siamo orgogliosi di aderire alla proposta, ci auguriamo che sia questa la volta decisiva in cui un così importante progetto sarà approvato dalle nostre Istituzioni».
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