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Micro zone rosse,
riunione con i Comuni

EMERGENZA CORONAVIRUS - Summit in mattinata tra sindaci, Asur e l’assessore regionale Saltamartini per fare il punto: i nuovi casi su base settimanale non dovranno superare i 250 ogni 100.000 abitanti, altrimenti scatteranno nelle singole città le misure più restrittive
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Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini

Comuni a rischio zona rossa, si decide oggi.

Prevista la riunione tra i sindaci, i dirigenti dell’Asur e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per decidere quali comuni inserire eventualmente nella fascia di rischio più alta.

Il criterio sarà quello dell’aumento settimanale dei nuovi casi, che non deve superare i 250 ogni 100.000 abitanti o i 25 ogni 10.000.

Stamattina saranno analizzati gli ultimi dati e poi si prenderanno le relative decisioni. Se in provincia dovesse esserci una città che ha superato quel limite, scatterebbero le misure della zona rossa.

«Monitoreremo l’andamento della curva pandemica e, qualora necessario, interverremo anche comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai, per salvaguardare il più possibile sia la salute e la sicurezza dei cittadini che le attività economiche» aveva dichiarato il presidente delle Marche Francesco Acquaroli .

Il 26 aprile, infatti, torneranno in tutta Italia come annunciato dal premier Mario Draghi le zone gialle. E la Regione, dopo tre settimane di zona arancione e con i dati complessivi in netto miglioramento, vorrebbe arrivarci con le carte in regole per ricevere il via libera alla riaperture. Da qui la necessità di affrontare sul nascere ogni singola situazione di rischio.


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