Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha firmato l’ordinanza. Da mercoledì 21 aprile limitati gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovata necessità anche all’interno dei territori comunali di Tavullia, Montelabbate, Acqualagna e Vallefoglia nella provincia di Pesaro Urbino e Cerreto d’Esi in provincia di Ancona. Nessun intervento di chiusura su attività economiche e scuole.
Non ci sono dunque Comuni della provincia di Ascoli, e nemmeno di quelle di Macerata e Fermo.
Dall’analisi epidemiologica effettuata sul territorio regionale e a seguito delle conferenze dei sindaci delle cinque Aree Vaste delle Marche, che sono state convocate nella giornata di oggi, è emerso che, mentre il tasso regionale dei positivi su 100.000 abitanti è in leggera riduzione (135,13), ci sono alcuni Comuni dove il tasso dei positivi richiede una ulteriore attenzione e una azione di intervento precoce per tenere sotto controllo la situazione pandemica.
In particolare, sono dunque cinque i comuni nelle Marche dove si registra una incidenza superiore all’indice di riferimento superiore a 250 contagi settimanali ogni 100.000 abitanti e con valore crescente rispetto alla settimana precedente.
Il provvedimento è valido fino a domenica 25 aprile compreso, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo decreto legge del Governo di lunedì 26.
Si applicano quindi le sole limitazioni agli spostamenti dei cittadini (le stesse previste per la “zona rossa”) che potranno uscire di casa soltanto per ragioni di salute, di lavoro, di studio o comprovata necessità, mentre per quanto riguarda attività economiche e scuole resta in vigore quanto già previsto dalla zona arancione. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.
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