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Serafino game over:
entro venerdì la Samb
sarà dichiarata fallita

SERIE C - Il produttore musicale di origini calabresi non ha presentato il libretto di deposito vincolato di 25.000 euro a cauzione della domanda di concordato. Intanto Biondi lascia la squadra: «Ho una partita molto più importante da giocare con la mia famiglia». Lavori stadio: istituita la commissione d'inchiesta
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Biondi saluta i tifosi e lascia la Samb e San Benedetto

di Benedetto Marinangeli

E’ finito il tempo di Domenico Serafino come presidente della Samb. Il presidente del club del Riviera delle Palme è fuori dai giochi. Dal Tribunale di Ascoli è arrivata la conferma che il produttore musicale di origini calabresi non ha presentato il libretto di deposito vincolato di 25.000 euro a cauzione della domanda di concordato. Né sabato, né questa mattina, provando a far leva sull’improbabile teoria per cui il termine degli 8 giorni (con decorrenza 16 aprile) potesse slittare con il fine settimana di mezzo.

Domenico Serafino

I commissari giudiziali Massimiliano Pulcini e Franco Zazzetta, nominati dal Tribunale, hanno depositato la relazione chiesta dai magistrati, i quali poi a stretto giro provvederanno a fissare l’udienza di comparizione dello stesso Serafino, udienza che si potrebbe tenere tra giovedì e venerdì prossimi. Per la Samb si profila la quinta ripartenza in meno di 30 anni. Infatti, una volta decretato il fallimento della Samb scatterà l’iter che porterà al salvataggio del titolo sportivo del club rossoblù per mantenere così la categoria conquistata sul campo.

Una procedura che ha bisogno di adeguati tempi tecnici compatibili con la data di iscrizione al prossimo campionato. Infatti dopo la dichiarazione di fallimento, il giudice provvederà alla nomina dei curatori fallimentari e a concedere l’esercizio provvisorio di impresa alla Samb visto che oltre a disputare l’ultima giornata di campionato a Padova, si è già qualificata ai play off nonostante la penalizzazione in arrivo.

I curatori dopo avere ricostruito la massa passiva del club del Riviera delle Palme, nomineranno anche un perito che dovrà determinare il valore economico del titolo sportivo che, attraverso un bando pubblico, verrà poi messo all’asta. Chi se lo aggiudicherà per poter iscrivere la Samb al prossimo campionato di Serie C dovrà garantire il pagamento di tutti gli stipendi dei calciatori e dello staff tecnico.

Biondi

Giacomo Biondi lascia la Samb. Gravi problemi familiari inducono il difensore a lasciare il club rossoblù. Questo il suo saluto ai tifosi.

«Io e la mia famiglia stiamo vivendo un momento molto difficile e mia moglie Alessia e mia figlia Adele hanno bisogno di me. Abbiamo bisogno di stringerci e di superare insieme un evento che ci ha colpito poco più di una settimana fa, mentre io e i miei compagni eravamo in campo contro la Virtus Verona.

È una vicenda personale che ha segnato le nostre vite, ma che dobbiamo superare uniti. E lo voglio condividere con tutti voi, donne e uomini dal cuore Rossoblù, perché devo comunicarvi con profondo rammarico che da oggi, seppur non facendo mancare la mia vicinanza alla squadra e allo staff, non scenderò in campo per allenarmi e per giocare.

Ho una partita molto più importante da giocare con la mia famiglia, ma sarò sempre con tutti voi. Vi abbraccio forte come so che tutti quanti state stringendo me e la mia famiglia. Grazie a tutti e sempre Forza Samb!».

Istituita la Commissione d’inchiesta sui lavori allo stadio. L’organismo dell’Amministrazione comunale sarà composto da tredici membri, 8 di maggioranza e 5 di minoranza. Nel primo caso Ballatore e Chiodi rappresenteranno Forza Italia, Balloni e Massimiani Fratelli d’Italia, Curzi e Del Zompo la Lega. Ed ancora Lelli e Crescenzi saranno gli esponenti delle civiche “Siamo San Benedetto” e “San Benedetto Protagonista”. Sul fronte dell’opposizione i prescelti sono Di Francesco (Pd), Pellei (Udc), Mandrelli (Articolo Uno), Sanguigni (Ripartiamo da Zero) e Gabrielli (gruppo misto). La commissione dovrà produrre una relazione dei lavori entro quaranta giorni.

 


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