di Benedetto Marinangeli
Ed ora è lotta contro il tempo in casa Samb. Dopo il decreto di fallimento del Tribunale di Ascoli, l’obiettivo è quello di salvare il titolo sportivo conquistato sul campo ossia la Serie C, provando a mettere in atto la procedura prevista dall’articolo 52 comma 3 del Noif.
I tempi sono ristrettissimi perché tutta l’operazione dovrà essere effettuata entro il prossimo 5 giugno. E per quella data dovrà anche essere perfezionata la nuova affiliazione alla Figc. Ore febbrili quindi in casa Samb per fare tutto entro un mese.
Trenta giorni in cui i curatori fallimentari dovranno lavorare a ritmi intensi. Innanzitutto nominare il perito che dovrà quantificare il titolo sportivo da mettere poi in vendita all’asta. Nel giro di una ventina di giorni verrà indetta la vendita all’incanto per poi preparare tutta la documentazione da presentare alla Figc.
Il nuovo gruppo dovrà pagare i debiti sportivi di questa stagione e poi ridiscutere i contratti pluriennali presentando anche un piano di riparto agli uffici di Roma. Insomma numerose le prescrizioni da seguire e per questo motivo è necessario che ci sia già da subito un gruppo imprenditoriale pronto a fare questa operazione.
Nei giorni scorsi si è parlato dell’ex presidente Gianni Moneti che sta seguendo da vicino tutta la vicenda insieme all’imprenditore campano Antonio De Sarlo e ad altre persone. Ma all’ orizzonte ci potrebbero essere anche altri gruppi interessati alla Samb. A questo punto le chiacchiere stanno a zero. E’ l’ora dei fatti, le parole e le promesse non contano più.
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