di Andrea Pietrzela
Ci siamo: sta per scoccare l’ora decisiva. Se l’Ascoli dovesse vincere domani contro il Cittadella, sarebbe salvezza matematica. I calabresi sono a -6 a due gare dal termine: se alla fine il distacco sarà di 5 punti o più, i playout non si disputeranno e la banda di Sottil farà partire la festa. In caso di pareggio o di ko, ogni discorso sarebbe rimandato all’ultima giornata. Domani dunque, mentre i tifosi avranno anche un orecchio sulla radiolina (o meglio, un occhio sullo smartphone), l’Ascoli cercherà di centrare ciò che fino a poco tempo fa appariva come una vera e propria impresa. Ma non sarà semplice: il Cittadella arriva da tre vittorie di fila ed è in piena corsa playoff.
I NUMERI – Il Cittadella ha vinto il match d’andata al Tombolato: nelle ultime dieci stagioni, solo nel 2017-2018 è riuscita a vincere entrambe le gare contro i bianconeri. L’Ascoli non ha subito gol nell’ultimo incrocio casalingo contro i granata, dopo che aveva incassato almeno una rete in tutti i precedenti otto confronti interni. Al Del Duca, l’Ascoli ha vinto le ultime tre partite di campionato ma non infila quattro successi consecutivi dall’aprile 2012. Il Cittadella ha vinto l’ultima trasferta di campionato (contro il Lecce, terzo) dopo che aveva raccolto tre punti nelle cinque precedenti (tre pari, due ko). Nel torneo in corso, la squadra granata non ha mai strappato due successi esterni di fila: i tifosi bianconeri possono iniziare a fare gli scongiuri.
IN CAMPO – Lo storico capitano del Cittadella Manuel Iori ha realizzato il suo primo gol in Serie B proprio al “Del Duca”, nel lontano ottobre 2008. Torneranno a galla tanti ricordi anche nella mente di Federico Dionisi, che affronterà il Cittadella per la 15esima volta in carriera: è la squadra che ha incrociato più spesso. Per lui tre gol contro i granata, tutti tra il 2012 e 2013 e con la maglia del Livorno. Che sia giunta l’ora di aggiornare lo score?
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