di Benedetto Marinangeli
Il D-day della Samb, il giorno dell’asta per l’aggiudicazione del complesso aziendale del club si apre con un clamoroso colpo di scena. L’imprenditore campano Antonio De Sarlo non si presenterà questa mattina alle 11 dal notaio Pietro Caserta con la la busta per l’offerta.
Doveva essere in città stamattina, mercoledì 19 maggio. Lo ha comunicato nella notte all’ex patron rossoblù Gianni Moneti che ha tentato in tutti i modi di fargli cambiare idea. Sconosciuti, almeno per il momento, i motivi del passo indietro dell’imprenditore di Battipaglia, che domenica aveva costituito la Sambenedettese 1923, versato l’intero capitale sociale (10.000 euro), già individuato direttore generale e direttore sportivo, preparato l’assegno circolare da 100.000 euro da consegnare e ribadito ai suoi collaboratori che avrebbe offerto il minimo, i 400.000 euro indicati dal bando quale base d’asta.
Poi nel pomeriggio di ieri la comunicazione a Moneti che sarebbe giunto in Riviera non nella serata, ma direttamente a poche ore dalla gara. Insomma, era tutto pronto. Invece niente. A questo punto l’unico gruppo che potrebbe presentare un’offerta nello studio del notaio Pietro Caserta è quello costituito per il sudcoreano di base in Florida, Kim Dae Jung. È la Sambenedettese Srl dei due tifosi rossoblù Mariano De Angelis e Luigi Di Matteo.
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