di Benedetto Marinangeli
Fissata per lunedì prossimo alle ore 18, presso il notaio Pietro Caserta la nuova sta per la Samb. Per la precisione come si legge dal decreto del Tribunale di Ascoli “la vendita mediante procedura competitiva al valore di stima dell’azienda sportiva calcistica S.S. Sambenedettese s.r.l.”. Data stabilita dai curatori fallimentari dottor Franco Zazzetta, dottor Massimiliano Pulcini e avvocato Francesco Voltattorni e avallata dal giudice Francesca Calagna dopo l’udienza di ieri pomeriggio.
La base d’asta è, secondo il valore di stima, di 400.000 euro. Saranno accettate le domande presentate entro le ore 17,30 del 24 maggio. Unitamente alla domanda ogni concorrente dovrà depositare, a titolo di cauzione, un assegno circolare non trasferibile intestato a “S.S. SAMBENEDETTESE S.R.L. in fallimento” di importo pari al 25% (25%) del prezzo offerto che, in ogni caso, non può essere inferiore al prezzo base d’asta.
In ipotesi di unica offerta l’azienda verrà aggiudicata all’unico offerente. In ipotesi di pluralità di offerenti verrà indetta tra gli stessi una gara con offerte in aumento, ove ciascun rilancio non potrà essere inferiore a 20.000 euro partendo come base d’asta dalla più alta offerta ricevuta.
Insomma siamo al secondo tentativo, l’ultima possibilità per gli interessati (ad oggi c’è solo il gruppo di Baram Dae Kim rappresentato dall’avvocato Fabrizio Acronzio) per acquisire il complesso aziendale del club del Riviera delle Palme per cercare così di provare a salvare la Serie C. Cosa che doveva essere già avvenuta mercoledì ma poi l’asta è stata dichiarata nulla per la mancata presentazione da parte del pool dell’imprenditore coreano dell’assegno circolare richiesto. Sul tavolo del notaio Caserta è arrivato solo una contabile di bonifico che arrivava dall’estero e non poteva essere verificato. L’offerta, quindi, è stata ritenuta irricevibile.
Ora però tutti si augurano che i soldi siano effettivamente arrivati sul conto aperto da La Sambenedettese srl che ha in Luigi Di Matteo l’amministratore unico e in Mariano De Angelis uno dei costituenti affinchè lunedì prossimo si possa portare a termine la prima parte della procedura. Entro tre giorni dall’aggiudicazione infatti, si dovrà completare l’acquisto con la consegna del resto della somma uscita fuori dall’asta. Ma poi inizierà la lotta contro il tempo per mettere a punto tutte le operazioni che debbono portare al salvataggio della serie C con in primis il pagamento del debito sportivo.
Ecco, quindi, che i soldi che dovranno confluire nel conto corrente de La Sambenedettese non dovranno limitarsi a soli 100mila euro. Tutte operazioni dispendiose che dovranno essere portate a termine entro il 5 giugno. Poi sarà la Figc, una volta analizzati attentamente tutti gli atti presentati, accettare o meno l’affiliazione del nuovo club. Ed infine ecco le pratiche per l’iscrizione al prossimo campionato e la costruzione della nuova squadra. Insomma il quantum finanziario è abbastanza pesante e bisognerà essere pronti immediatamente e non attendere l’accreditamento di fondi provenienti dall’ estero.
Comunque a questa nuova asta potranno partecipare anche altri concorrenti. Ma ad oggi non se ne vede neppure l’ombra. De Sarlo e Bucci con altrettante note stampa si sono ritirati, mentre il gruppo Merli e Merlonghi, da tempo ha fatto perdere le proprie tracce. La tifoseria è in attesa di novità positive, ma allo stesso tempo, nel caso di ulteriori intoppi o stop federali, ci si deve preparare ad un piano B e cioè all’articolo 53 comma 10 del Noif che può permettere ad una nuova società costituita dal sindaco di ripartire almeno dalla Serie D con il pagamento di una somma di 350.000 euro a fondo perduto.
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