di Benedetto Marinangeli
“Clamoroso al Cibali” disse il grande Sandro Ciotti al gol vittoria del Catania sull’ Inter nel campionato 1960-1961. E la stessa cosa si può dire cambiando il nome dello stadio 60 anni dopo. Clamorsoo, quindi, al Rivera delle Palme. E cosa è accaduto?. Quando tutti si aspettavano una sola offerta, quello del gruppo di Baram Dae Kim ecco il colpo di scena.
Nel tardo pomeriggio di oggi, ai microfoni di Vera Tv ecco la notizia che cambia le carte in tavola. Ieri. Infatti. è nata l’A.S. Sambenedettese. Socio unico, l’immobiliarista romano Roberto Renzi. Che non si è presentato mercoledì alla prima asta fallimentare, ma che adesso giura di essere pronto per quella di lunedì prossimo.
«Sono da poco a San Benedetto – dice – il mio legale mi raggiungerà più avanti. Ho già pronto l’assegno circolare per l’offerta. Ci proviamo anche noi. Io e i miei due soci della Renova. No, Merlonghi non se l’è sentita. Nessun ripensamento da parte mia: mercoledì non volevo partecipare ad aste al rialzo. Adesso è diverso: non voglio farmi sfuggire questa seconda occasione. Se poi dovesse andare male, vorrà dire che già martedì chiuderò l’A.S. Sambenedettese».
Dunque, dovrebbero essere due, il condizionale d’obbligo, le società in gara lunedì, l’altra è La Sambenedettese di Baram Dae Kim. Offerte che dovranno essere presentate entro le ore 17,30 nello studio del notaio Pietro Caserta.
Intanto questa mattina l’Associazione Noi Samb ha accolto l’invito di Maxi Lopez e Roger Ludwig ad un confronto sulle intenzioni della società “La Sambenedettese srl”.
Dall’incontro è emersa la volontà di Kim di partecipare all’asta prevista per lunedì, rilevare il titolo sportivo e farsi carico dei debiti per garantire l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
“Inoltre, a nostra domanda diretta – si legge nella nota stampa di Noi Samb – è stata confermata la disponibilità al coinvolgimento nella futura società di imprenditori locali e di una rappresentanza dei tifosi come garanzia di trasparenza verso il territorio. In attesa della data cruciale di lunedì, l’associazione Noi Samb ribadisce quanto già affermato nell’ultimo comunicato firmato insieme alla Curva Nord: non ci schieriamo a priori a favore di nessun gruppo o soggetto accostato alla Sambenedettese Calcio. I nostri sforzi sono unicamente rivolti a costruire un modo nuovo e diverso di fare calcio a San Benedetto, che metta alle spalle 20 anni di guai societari. Il nostro contributo sarà sempre a disposizione di chiunque dimostrerà con i fatti di voler dare un futuro prospero alla Samb”.
Lunedì prossimo davanti al notaio Pietro Casera “l’ardua sentenza”.
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