«Per il comprensorio dei Monti Gemelli ed il suo rilancio, possiamo utilizzare i fondi del “Contratto Istituzionale di Sviluppo” che ha una dotazione per tutto il cratere sismico di 160 milioni di euro».
Lo afferma Francesco Ameli, capogruppo del Parto Democratico nel Consiglio comunale di Ascoli. Che poi aggiunge:
«A fine 2020 grazie ad una iniziativa del deputato del PD Melilli, nella legge di bilancio è stato individuato un fondo di 160 milioni di euro per il finanziamento di uno specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo per lo sviluppo socio-economico nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Entro un mese i comuni del cratere dovranno avanzare schede progettuali per attingere ai finanziamenti che saranno coordinati dal commissario Legnini, dal ministro Carfagna e dalla cabina di coordinamento».
«Come dissi nel gennaio 2021, e come illustrato nell’interrogazione che ho presentato in Consiglio comunale – prosegue Ameli – per il comprensorio di Monte Piselli è urgente un progetto di rilancio generale dotato di fondi concreti. Dopo il covid infatti si stanno riscoprendo le nostre montagne e dobbiamo farci trovare pronti per tutelarle e valorizzarle a 360 gradi».
«Per questo nello spirito di massima collaborazione – continua – porgo la mano all’Amministrazione e la invito ad agire: creiamo con un percorso di partecipazione dal basso la progettualità per inserire la riqualificazione del comprensorio dei monti gemelli e colle san marco all’interno del “Contratto Istituzionale di Sviluppo”. Esistono già alcune iniziative in tal senso. I soldi ci sono, i comuni ricadenti nel cratere che possono presentare progettualità anche: abbiamo un mese di tempo per realizzare schede progettuali coinvolgendo in un’intesa anche i comuni di Valle Castellana e Civitella del Tronto (anch’essi facenti parte del cratere) per dare nuova vita alla “montagna degli ascolani”. È un’occasione irripetibile che misurerà la capacità di fare sistema e squadra anche con i vicini abruzzesi».
Tra le coordinate di azione indicate dal Ministero vi sono l’ambiente e risorse naturali, la cultura e Turismo, Trasporti e Mobilità, Riqualificazione urbana ed Infrastrutture sociali. «Argomenti che sembrano cuciti su misura per riqualificare e rilanciare il comprensorio dei monti gemelli in tutti i suoi aspetti al fine di offrire luoghi in grado di generare lavoro ed attrarre turisti in tutti i mesi dell’anno».
«Ovviamente il primo intervento dovrà essere quello sulla seggiovia che deve essere sostituita al più presto: lo stato attuale degli impianti ad oggi non consente di avere un servizio di livello sia per quanto concerne il comparto economico turistico sia per quanto concerne il servizio alla cittadinanza. Purtroppo avere un solo impianto di risalita e non proprio “giovane” ha creato un gap con le altre stazioni sciistiche e la mancanza in questi anni di un programma integrato di valorizzazione e riqualificazione del territorio non ha di certo aiutato. L’occasione potrebbe essere anche quella di pensare ad un eventuale impianto che da San Giacomo arrivi sino al Rifugio Pizi».
«Ora con la proposta di inserimento del comprensorio Monte Piselli all’interno del “Contratto Istituzionale di Sviluppo” che spero possa essere recepita, potremo programmare un più ampio programma di interventi anche a favore del mondo del bike, del trekking e dell’hiking. C’è un foglio bianco da disegnare – conclude il consigliere del Pd – e ora abbiamo anche i colori giusti. Solo investendo in nuovi progetti potremo pensare di rafforzare il nostro posizionamento in campo turistico-naturalistico. Un’opportunità così non capita tutti i giorni e non possiamo perderla».
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