“Battesimo civico” per tutti i giovani che sono diventati maggiorenni nel 2021, nel 75esimo anniversario della Repubblica italiana. Così l’Amministrazione comunale di Monteprandone ha voluto festeggiare il 2 giugno.
Erano presenti il sindaco Sergio Loggi, il presidente del Consiglio comunale Antonio Riccio, il vicesindaco Daniela Morelli, gli assessori Meri Cossignani, Christian Ficcadenti, Fernando Gabrielli e Roberta Iozzi, i consiglieri Martina Censori, Sergio Calvaresi e Massimiliano Coccia, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Monteprandone Gabriele Luciani, il comandante della Polizia Locale Eugenio Vendrame, il dottor Sergio Casarella giudice del Tribunale di Ancona, il presidente dell’Avis Monteprandone Marcello Fratini, le ragazze e i ragazzi monteprandonesi neomaggiorenni.
La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno d’Italia. Nel suo saluto il sindaco Loggi ha invitato i giovani a conservare la Carta Costituzionale.
«Leggetela e rileggetela – le parole del primo cittadino – dentro ci sono le conquiste, i diritti, i doveri e le libertà degli italiani: quelle raggiunte e quelle ancora da raggiungere. La Costituzione contiene anche le norme che disciplinano l’ordinamento della Repubblica, lo Stato, le Regioni, i Comuni, il nostro vivere civile. E’ una guida per chi, come voi, neo maggiorenni si appresta ad esercitare il diritto di voto e a diventare parte attiva della comunità. Utilizzatela come una bussola perché essa indica a ogni cittadino il cammino da seguire per costruire il proprio futuro».
«Questa cerimonia è dedicata a voi maggiorenni – ha dichiarato il consigliere Martina Censori – perché crediamo fortemente che voi possiate contribuire attivamente alla vita ed al benessere della nostra comunità. Sono certa che da voi possano nascere nuove iniziative culturali, sociali, ludiche che portino una ventata di freschezza e tanto entusiasmo al nostro paese».
L’assessore Meri Cossignani, invece, ha ricordato che la Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, sul rispetto della quale si svolge la convivenza civile e alla quale devono ispirarsi tutte le altre leggi. La parola è poi passata al giudice Sergio Casarella, che ha proposto una riflessione su cosa si può fare perché i giovani sentano la Costituzione come una cosa loro.
«La Costituzione Italiana è un vecchio testo molto moderno e visionario, il punto di arrivo per gli italiani dopo un periodo doloroso – questo l’intervento del giudice del Tribunale di Ancona – arriva alla fine di venti anni di dittatura, dopo una guerra lacerante per il mondo, al termine di una delle esperienze di discriminazione delle minoranze terribile per tutto il genere umano.
La Costituzione concepisce al centro dell’organizzazione sociale in quanto tale l’uomo e lo fa destinatario di diritti e di libertà. E’ un insieme di regole concepito per evitare il rischio di una nuova dittatura. La natura visionaria del testo, sta nel non vietare nulla, ma nell’offrire la libertà a tutti noi di essere cittadini e non più sudditi. A voi ragazze e ragazzi consiglio di ricordare però i limiti della democrazia, seguendo questa massima: le libertà sono amplissime, ma finiscono dove iniziano le libertà degli altri».
A seguire, il presidente dell’Avis Monteprandone Marcello Fratini ha illustrato le iniziative dell’associazione e invitato loro a fare un gesto di cittadinanza attiva avvicinandosi alla donazione del sangue. La cerimonia si è conclusa con la consegna di una copia della Costituzione a tutti i diciottenni monteprandonesi.
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