di Benedetto Marinangeli
Si lavora ventre a terra in casa Samb per arrivare a definire la questione relativa al debito sportivo. Quantificato in 350.000 euro (la prima improrogabile tranche) dovrà essere pagato entro domani, venerdì 4 giugno, in base all’articolo 52 comma tre del Noif. Il patron rossoblù Roberti Renzi si è trincerato in un più che giustificato silenzio anche perchè il momento è delicato e sono tante le chiacchiere che girano in città ed è quindi fondamentale pensare solo ai fatti.
Resta comunque il fatto che entro domani Renzi dovrà effettuare i bonifici per circa 350.000 euro. L’ alternativa al pagamento immediato del debito potrebbe essere l’esibizione di una fideiussione a garanzia di pari ammontare per definire così la prima ed importante tranche relativa ai debiti sportivi.
Intanto anche Paolo Montero si è decurtato lo stipendio di due mensilità. Ad oggi, poi, non è stato ancora chiamato da Renzi per un nuovo taglio degli emolumenti. Una decisione presa di concerto con i calciatori più esperti. Nello spogliatoio, infatti, tutti avevano deciso che solo i rossoblù al minimo federale non avrebbero adottato questa procedura.
Solo i più esperti e lo staff tecnico hanno seguito questa linea comune e così è stato. Intanto secondo indiscrezioni a giocatori e tecnici sono arrivati gli stipendi relativi alle tre mensilità che sono stati ottemperati mediante l’escussione della fideiussione da parte della Figc.
Intanto si fa sempre più concreta la possibilità che Franco Zavaglia ricopra il ruolo di direttore tecnico della nuova Samb. Ancora non c’è nulla di ufficiale anche perchè il primo e fondamentale step è quello di iscrivere la Samb al prossimo campionato di serie C. Poi si passerà all’ organigramma societario.
Oltre Zavaglia, prende quota anche la figura di Piero Di Iorio come direttore sportivo, ma non è escluso che Renzi possa sceglie per questo ruolo Antonio Recchi, attuale direttore generale dell’Anconitana. Prima, però, è imprescindibile che la Samb partecipi al prossimo campionato di Serie C.
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