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Giuseppe Colucci
e l’architetto Giustini
i soci di Renzi
nell’avventura con la Samb

SERIE C - I due nuovi ingressi in società: «Con il presidente abbiamo un consorzio che si occupa soprattutto del campo immobiliare. Stiamo lavorando molto con il super bonus, in tutta Italia». Gli obiettivi: «Avremo molto da lavorare e faremo delle scelte oculate. Per noi questa è una stagione doppia perchè pagheremo il vecchio e il nuovo. Manterremo una squadra competitiva»
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Un momento della presentazione

 

di Benedetto Marinangeli

 

Giuseppe Colucci e l’architetto, nonché sindaco, di Percile (Roma) Claudio Giustini. Sono questi i soci di Roberto Renzi nell’avventura con la Samb. Tutti e tre fanno parte del consorzio immobiliare che si occupa in questo momento dei superbonus del 110%.

Renzi

«Avevo detto – dice Roberto Renzi alla Terrazza di via degli Oleandri – che una volta sistemata la parte burocratica avrei presentato i miei soci e ora lo faccio».

Alla destra del presidente rossoblù c’è Colucci, socio e amministratore unico della A.S. Sambenedettese, alla sinistra l’architetto Giustini. Con loro anche il sindaco Pasqualino Piunti e l’avvocato Chiara Schiavi che si merita gli elogi del patron romano per il grande lavoro svolto che ha permesso al club rossoblù di poter ripartire dalla serie C.

«Con Renzi –dice Colucci- abbiamo un consorzio che si occupa soprattutto del campo immobiliare. Stiamo lavorando molto con il super bonus, in tutta Italia».

«Ci fidiamo di lui –aggiunge Giustini– siamo molto appassionati di calcio. Conoscevo la piazza perché ho due figli che giocano a calcio e che conoscono calciatori che hanno giocato con la Samb. Non abbiamo mai avuto dubbi. Non è Renzi che ha convinto noi, ma noi che abbiamo convinto Renzi. Essendo uno che conosce bene il calcio solo lui poteva portarci a raggiungere questo risultato qui. I soldi non sono mai un problema, la volontà e la fiducia nei propri mezzi sono la cosa principale».

Renzi con Colucci e Giustini

Sul futuro della Samb Renzi è esplicito. «Sicuramente avremo molto da lavorare e faremo delle scelte oculate. Per noi questa è una stagione doppia perché pagheremo il vecchio e il nuovo. Qualsiasi impegno dovremo prendere, lo prenderemo. Il progetto è di fare una società snella, sana, ma dobbiamo anche valutare i contratti già in essere. Faremo le dovute valutazioni e cercheremo di sostituire dove serve, fermo restando l’intenzione di mantenere una squadra competitiva. L’importante è fare una società sana, poi verrà il discorso tecnico».

Sull’assett tecnico ed in particolar modo sulle figure di Franco Zavaglia e Piero Di Iorio Renzi non si sbilancia anche se da più parti dicono come fatto l’accordo con l’ex procuratore di Francesco Totti.

«Tutti hanno libertà di parlare, ma noi non abbiamo preso alcuna decisione sull’organigramma tecnico, fermo restando l’amicizia che mi lega e mi legherà ancora a Franco Zavaglia, a prescindere dal suo ingresso -conclude Renzi-. Ribadisco, non abbiamo ancora deciso. Lunedì sarò a San Benedetto, avremo alcuni discorsi istituzionali, e faremo tutti i documenti che restano da fare per l’iscrizione in serie C. A Roma faremo un incontro, anche se incontro è una parola grossa, dato che siamo come una grande famiglia. Martedì ci vediamo e decideremo su chi puntare per lo staff tecnico».


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