di Andrea Ferretti
Le Quintane 2021 si faranno. Non c’è ancora l’ufficialità, ma è quello che avverrà. Questione di giorni, quando il sindaco Marco Fioravanti, nelle vesti anche di Magnifico Messere, lo annuncerà. Lo farà dopo l’ultimo summit con il Consiglio degli Anziani e dopo l’ultimo confronto con Prefettura e Questura le cui decisioni, in linea di massima, non dovrebbero e non potrebbero discostarsi di molto da quelle del Governo centrale
Le linee guida del Governo parlano chiaro e per la Quintana, inquadrata sia come “evento sportivo” che come “pubblico spettacolo”, c’è di fatto il via libera.
Limitandoci alla manifestazione all’interno del Campo dei Giochi, le norme prevedono in questo caso la presenza sugli spalti di un numero di spettatori che va da un minimo del 25% della capienza a un massimo di 1.000 persone.
Siccome la capienza totale del vecchio Squarcia è stimata in circa 4.000 persone, ecco che il 25% coincide con 1.000. Va da sé che sugli spalti potranno quindi sedersi un migliaio di persone.
In attesa di eventuali nuovi dpcm e relative modifiche dei colori delle regioni, si può ragionevolmente azzardare una Quintana di luglio senza il corteo che precede e che segue la Giostra (per evitare assembramenti delle persone che assistono alla sfilata) ma solo una sfilata, probabilmente in forma ridotta prima della Giostra all’interno del Campo dei Giochi. E la Quintana di agosto? Se i numeri della pandemia continueranno di questo passo, è prevedibile una Quintana vecchia maniera con corteo e Giostra. Il tutto, ovviamente, con le dovute cautele.
Facendo tutti gli scongiuri del caso, del resto sono in calo i numeri di contagi, ricoveri e decessi. In crescita quelli delle persone vaccinate. Concentriamoci allora per due secondi sul fatto che la vita deve continuare, e che la Quintana ci può stare. Limitandoci ai confini nazionali, in questi giorni anche il più minuscolo, anonimo e insignificante barretto ha allestito tavoli, sedie e maxischermo per seguire in tv gli Europei di calcio tra un apericena e l’altro. Va da sé che nessuno può azzardarsi a storcere il naso sulla Quintana. Cioè quello che avvenne un anno fa quando, con le dovute cautele, c’erano tutte le condizioni per evitare l’anno di buco a una manifestazione che è un timbro indelebile di cui la città di Ascoli non può fare a meno.
ARCIERI E SBANDIERATORI – Quale destino per le tradizionali manifestazioni di contorno alla Quintana? La gara degli arcieri probabilmente si svolgerà perché è in programma il 26 luglio, e quindi c’è ancora un mese e mezzo per poter ragionevolmente sperare che la situazione pandemica possa migliorare. Ma anche perché negli ultimi mesi le gare degli arcieri, delle varie Federazioni, si sono svolte regolarmente in tutta Italia, e probabilmente nel mondo, grazie anche a una meticolosa applicazione delle norme anti covid. Il tiro con l’arco è una disciplina sportiva che non prevede contatto tra le persone, per cui per la “Freccia d’Oro” 2021 è semaforo verde.
E la gara di sbandieratori e musici? Dopo il 2020 le gare salteranno anche quest’anno. Allenamenti e prove di gruppo sono stati impossibili e non ci sono le condizioni per poter svolgere in sicurezza una gara che, senza covid, si sarebbe svolta il 3 e 4 luglio. E’ probabile che i Sestieri si presentino con una esibizione. Nessuna classifica ma, in compenso, anche da questo fronte un bel segnale di ripartenza e speranza.
PROVE CAVALLI – E’ giunta l’ora di quelle ufficiali: cronometrate e con i punteggi annunciati dallo speaker. Sono in programma sabato 19 giugno sotto i riflettori nel Campo dei Giochi. Il calendario prosegue con le prove di lunedì 5 e martedì 6 luglio che precedono la Giostra notturna di sabato 10 luglio. Poi ancora visite dei cavalli e prove sabato 17 luglio e doppia sessione lunedì 26 e martedì 27 luglio a precedere la Giostra di domenica 1 agosto.
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