di Salvatore Mastropietro
Prima ufficialità della sessione estiva di calciomercato in casa Ascoli. Come anticipato nei giorni scorsi, si tratta in realtà di un ritorno. Dopo l’esperienza in prestito secco nella seconda parte dell’ultimo campionato, continuerà l’avventura in bianconero di Tommaso D’Orazio. L’operazione non sembrava inizialmente scontata, soprattutto dopo l’arrivo al Bari – club da cui è stato prelevato – del direttore sportivo Ciro Polito, che lo aveva voluto fortemente lo scorso gennaio per rinforzare la corsia sinistra difensiva.
Il terzino sinistro classe 1990 arriva dal Bari a titolo definitivo e ha sottoscritto un contratto biennale fino al 30 giugno 2023. Decisiva è stata la volontà dello stesso giocatore e di mister Andrea Sottil, che ne ha apprezzato le prestazioni e le qualità soprattutto nell’ultima parte della stagione.
Arrivato sotto le Cento Torri nel gennaio 2021, ha esordito con l’Ascoli nella partita vinta in casa col Brescia 2-1. 14 le presenze collezionate al termine della stagione con tre assist all’attivo: uno servito a Saric per il gol vittoria contro il Monza al Del Duca e ben due serviti al “Paolo Mazza” di Ferrara a Sabiri e Bajic per la vittoriosa rimonta sulla Spal.
Giunto nella sede di Corso Vittorio per mettere nero su bianco il nuovo accordo, D’Orazio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della società: «Sono molto contento di continuare a vestire la maglia bianconera, già al termine del campionato scorso avevo manifestato al mio procuratore il desiderio di restare, qui mi sono trovato molto bene e fortunatamente la trattativa è stata abbastanza veloce. Non vedo l’ora di cominciare una nuova stagione perché voglio togliermi belle soddisfazioni con questa maglia. La volontà di restare era anche quella della mia famiglia, di mia moglie Giulia e credo che la conferma sia stata anche meritata dopo una seconda parte di stagione tribolata».
Il terzino bianconero ha ripercorso anche i passi salienti dell’ultima stagione, culminata con la salvezza conquistata con una giornata d’anticipo: «Quando a gennaio si stava concretizzando la possibilità di venire all’Ascoli ho colto al volo l’occasione e, nonostante la situazione di classifica fosse complicata, ci ho sempre creduto. Le cose al mio arrivo stavano già prendendo una piega diversa con l’arrivo del mister e del direttore e ogni calciatore stava iniziando a rendere per le reali qualità che aveva. Non ho fatto fatica ad inserirmi, penso di aver dato il mio contributo al raggiungimento di un obiettivo che è stata un’impresa sportiva. Abbiamo sofferto noi che siamo arrivati a gennaio e ancor più chi era all’Ascoli dall’inizio e quindi il raggiungimento della salvezza è stato il giusto premio a tutto questo. Guardando – ha concluso – alle squadre che parteciperanno al prossimo campionato l’impressione è che il livello sarà superiore al torneo precedente; noi partiamo certamente per fare meglio dello scorso anno, è il minimo».
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