Monta la protesta dei sindaci dei Comuni marchigiani attraversati dall’autostrada A14, che subiscono anche le pesanti proteste degli operatori economici e turistici. I primi cittadini si sono rivolti all’Anci Marche per chiedere una presa di posizione forte.
Tra loro anche quelli dei tre Comuni piceni direttamente interessati: San Benedetto (Pasqualino Piunti, che è anche vice presidente di Anci Marche), Grottammare (Enrico Piergallini), Cupra Marittima (Alessio Piersimoni).
Il terribile schianto in cui hanno perso la vita due camionisti tra San Benedetto e Grottammare li “costringe” a scendere di nuovo in campo. Nel mirino chilometri di un’autostrada che nelle Marche, in particolare nel tratto piceno-fermano, è ormai diventata sinonimo di cantieri e incidenti
La presidente di Anci Marche (e sindaca di Ancona), Valeria Mancinelli, ha inviato una lettera al Ministro alle Infrastrutture e Traporti, Enrico Giovannini e, per conoscenza, al governatore delle Marche Francesco Acquaroli e ai cinque prefetti del territorio.
“Facendo presente – si legge nella lettera – la gravissima situazione del tratto autostradale che va da Porto Sant’Elpidio a Grottammare dove, a causa delle interruzioni provocate dai numerosi cantieri aperti per la sistemazione di sette gallerie, si evidenziano enormi disagi per coloro che transitano sulla dorsale medio-adriatica”.
Anci Marche puntualizza che, se nel passato questa situazione, per le restrizioni alla mobilità imposte dalla pandemia non era rilevante, ora, è diventata insostenibile, soprattutto perché nel periodo estivo l’aumento di traffico provoca code interminabili sia per i camionisti che per gli automobilisti.
“La tragedia che il 28 giugno tra Grottammare e San Benedetto ha causato la morte due autisti, è solo l’apice di una situazione che da mesi coinvolge coloro che transitano sull’autostrada”.
Al ministro Giovannini, Anci Marche chiede di “chiudere i cantieri meno indispensabili evitando i lavori negli altri cantieri durante il fine settimana”. Lo fa riprendendo la proposta già avanzata dalla Regione Marche al fine di individuare tutte le possibili alternative per risolvere, almeno in parte e nell’immediato, il problema.
Intanto il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, ha preso carta e penna ed ha scritto al prefetto di Ascoli, Carlo De Rogatis. Ecco la lettera.
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