Non va bene nel Piceno, dal punto di vista dei contagi da Coronavirus.
L’estate è appena iniziata ma c’è già il sospetto di un focolaio tra persone che hanno partecipato ad una festa in uno chalet di San Benedetto, con 180 invitati. E potrebbe non essere l’unico evento coinvolto.
Inoltre, c’è un cluster a Montefiore dell’Aso, tra 8 turisti del Nord Europa, 5 dei quali pure contagiati. Si tratta di due famiglie in vacanza. I primi 2 casi sono stati riscontrati un paio di giorni fa, poi il contagio si è esteso ad altri 3 componenti del gruppo.
Ma la cosa più preoccupante è che in provincia sono stati confermati 10 casi, 3 ieri e 7 stasera, 30 giugno, con un’altissima carica virale. I campioni sono stati immediatamente inviati al laboratorio di Virologia del Torrette di Ancona per la sequenziazione. C’è il forte sospetto che si tratti di variante.
I 7 casi di oggi sono stati riscontrati su 70 test molecolari di ragazzi molto giovani. Che siano tra i 180 invitati alla festa o che abbiano partecipato ad altri eventi, sempre legati alla movida, è ancora da verificare da parte del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5.
Ma sono 25 in tutto i riscontri di positività emersi oggi, alcuni dall’esame antigenico strumentale (il laboratorio del “Mazzoni” ne ha processati 200) e pertanto da verificare con il molecolare.
Per quanto riguarda la festa con i 180 invitati, al centro delle indagini del Sisp ma non la sola, sembra che in tanti si siano rivolti alle farmacie per effettuare il test rapido e che in diversi abbiano avuto il riscontro della sospetta positività. Andrà cercato riscontro dal tampone molecolare.
m.n.g.
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