di Salvatore Mastropietro
La sessione estiva di calciomercato si è aperta ufficialmente ieri, 1 luglio. Dopo aver ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo dal Bari di Tommaso D’Orazio, l’Ascoli si appresta a ufficializzarne altri due: il centrocampista classe 1999 Manuele Castorani dalla Virtus Francavilla e l’esperto portiere Enrico Guarna (160 presenze già all’attivo in bianconero tra il 2008 e il 2013) dalla Reggina.
Il direttore sportivo Fabio Lupo sta valutando parecchi profili per rinforzare la rosa di mister Sottil, che si ritroverà tra dieci giorni esatti per iniziare la preparazione precampionato. Le idee da portare avanti nei prossimi due mesi di mercato sono chiare, come fatto intendere dallo stesso diesse bianconero in un’intervista ai taccuini del Corriere dello Sport: «Sarà un mercato un po’ rallentato dall’Europeo. Poi ci sono le dinamiche straordinarie del Covid, ma tra poco si accenderà. Nel corso della mia carriera ho sempre cercato di costruire squadre con una forte identità tecnica e morale. Cerco elementi motivati e con senso di appartenenza, oltre che di qualità. I valori individuali in B hanno meno peso che in A o in C, conta altro, per questo parlo di valori morali».
Il mercato bianconero – non è un mistero – dipenderà tanto dalle eventuali uscite che ci saranno, di cui la principale sarà quella di Abdelhamid Sabiri: «Siamo in una fase embrionale. I nostri movimenti dipenderanno da tanti fattori, anche dal mercato in uscita. Sabiri? In Italia si stanno interessando in tanti, ma negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione di richieste dall’estero. E’ vero che il Bari tenta Dionisi? A noi non risulta, l’anno scorso Federico è stato uno dei punti di forza per la salvezza e da lui vogliamo ripartire».
In entrata sono diversi i nomi emersi negli ultimi giorni: da Bettella a Marconi, passando per Morosini, Botta e Colombo. Ci sono anche questi profili tra quelli valutati dall’Ascoli? «I contatti di questi giorni – ha risposto con ironia Fabio Lupo – sono stati tali e tanti che magari anche alcuni di questi nomi ci sono capitati dentro. Di certo c’è che non siamo orientati sui prestiti, piuttosto la nostra strategia tende alla patrimonializzazione, l’Ascoli deve avere giocatori di proprietà».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati