di Benedetto Marinangeli
Sono sempre le riconferme a tenere banco in casa Samb. Nei giorni scorsi il diesse Sandro Porchia ha incontrato diversi calciatori. Un giro d’orizzonte per valutare le loro intenzioni di continuare l’avventura in riva all’Adriatico e per il direttore sportivo l’occasione di avere un quadro generale della situazione. Potrebbe allungarsi la lista dei riconfermati.
Hanno grosse ciance di restare Cristini, Shaka Mawuli, D’Angelo che nonostante i suoi 35 anni ha dato sempre il massimo per la causa rossoblù anche a suon di reti, Fazzi e Di Pasquale con questi ultimi che sono sempre seguiti con attenzione dall’Avellino. Ma i due calciatori ancora sotto contratto con la Samb hanno manifestato l’intenzione di restare.
Da valutare, invece, in ritiro i destini di Babic, Chacon, De Ciancio, Goichoechea, Liporace, Scrugli e Laborda. Il portiere argentino, però non ha particolarmente convinto nelle poche occasioni in cui è sceso in campo e e con ogni probabilità non verrà confermato. Anche perché la Samb sarebbe vicina a Lorenzo Avogadri estremo difensore classe 2001 di proprietà dell’Atalanta ma che nella passata stagione ha militato nella Primavera della Sampdoria. Un elemento che Porchia conosce bene per averlo avuto a Palermo.
Resterà anche Lorenzo Fusco. Per fine prestito rientrano alla base centrocampisti Ludovico Rocchi e Manuele Malotti. Per l’attacco, reparto da rifondare, piace il centravanti Vincenzo Plescia classe ’98 nella passata stagione autore di undici reti con la maglia della Vibonese.
STAFF TECNICO – Nei prossimi giorni verrà definito anche lo staff tecnico. Insieme a Massimo Donati ci saranno il vice Michele Andrisani, il preparatore atletico Gianmarco Pontrelli e l’allenatore dei portieri Stefano Visi.
NUOVO STEMMA – Quella della Sambenedettese è una storia di rinascite. Il nuovo stemma dell’A.S. Sambenedettese è fortemente ispirato alle radici della squadra: il Torrione, col suo orologio fermo alle 19 e 23, le strisce rosse e blu, colori della squadra e della città. I simboli restano al centro, ma il nuovo stemma si presenta come una rivisitazione di due stemmi storici: il primo in uso dal 1969 al 1973, l’altro dal 1980 al 1983. Un ritorno alla tradizione, con uno sguardo pieno di orgoglio rivolto verso il centenario.
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