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L’ora della Quintana: occhi puntati sulle dame,
poi sfida dei cavalieri al Campo dei Giochi

ASCOLI - Raduno dei figuranti a San Pietro Martire, il corteo muove alle 19,30. Per la prima volta solo quattro dame, ma ci sono anche due "coppie nobili". Distanziamenti obbligatori nel corteo e al campo. Attesa per una Giostra che si annuncia molto combattuta ed equilibrata
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In alto le dame: Luigina Bachetti (Porta Romana), Ilenia Ferri (Porta Tufilla), Chiara Rossi (Sant’Emidio), Silvia Cuculli (Piazzarola). In basso le coppie nobili: Cinzia Fabiani e Marco Moreschini (Porta Solestà), Ines Giganti e Valentino Carosi (Porta Maggiore)

 

di Andrea Ferretti

 

Ultime ore di attesa e poi sarà Quintana. Parte la sfida, quella che si consuma nelle tre tornate in cui i sei cavalieri giostranti vanno 54 volte all’assalto del Moro per la conquista del Palio e per far gioire la loro fetta di città.

E’ un giorno importante e mai la notturna di luglio aveva assunto un significato così profondo. Vanno in scena il corteo e la Giostra ella ripartenza, quelli che mancavano da 23 mesi, da quella prima domenica di agosto del 2019 quando al Campo dei Giochi nessuno avrebbe mai pensato quello che, tempo qualche mese, si sarebbe abbattuto sulla popolazione mondiale.

IL CORTEO – I figuranti si radunano alle ore 19 in Piazza Ventidio Basso (San Pietro Martire). Stavolta niente folla, stop agli abbracci e a pericolosi scambi di bottigliette d’acqua. Nessuno indosserà la mascherina (altrimenti sarebbe tato meglio non farla) ma la Quintana è sottoposta a un rigido protocollo. Lo stesso cui dovrebbero – ma non lo fanno o al massimo fanno finta di farlo – essere sottoposti luoghi di ritrovo, manifestazioni, feste, locali e… chi più ne ha ne metta.

Sei Sestieri e il Gruppo Comunale (60 figuranti ciascuno) e dodici Castelli (2 figuranti a testa) hanno ricevuto precise disposizioni e si assesteranno negli spazi convenuti, pronti a muovere allo squillo delle chiarine alle ore 19,30 in punto. Il corteo seguirà lo storico percorso, ma in alcune strettoie, come l’imbocco di via Del Duca quando si esce da Piazza del Popolo e tra il Battistero e il Duomo, le file – composte al massimo da tre figuranti – potranno ridursi a due se non addirittura a una sola persona.

Al termine di Corso Vittorio Emanuele niente curvone a destra per imboccare viale De Gasperi e poi via Pascoli (la strada che conduce all’ingresso della porta carraia), ma si prosegue per svoltare poi a destra in via delle Terme (Forte Malatesta). Quindi l’ingresso al Campo dei Giochi spuntando dalla “porta del Cassero”.

LE DAME – Per la prima volta nella storia della Quintana non ci saranno 6 dame in corteo, perché Porta Solestà e Porta Maggiore hanno optato per la “coppia nobile”. Pronte alla prova del fuoco (in tutti i sensi considerando la temperatura) le dame Luigina Bachetti (Porta Romana), Ilenia Ferri (Porta Tufilla), Silvia Cuculli (Piazzarola) e Chiara Rossi (Sant’Emidio). E le “coppie nobili” di Porta Maggiore (Ines Giganti e Valentino Carosi) e Porta Solestà (Cinzia Fabiani e Marco Moreschini).

I CAVALIERI – Pronti alla sfida dopo il sorteggio per l’ordine di assalto di ieri in occasione del Saluto alla Madonna della Pace. In corteo sfileranno come sempre nel proprio Sestiere, poi al Campo dei Giochi verranno chiamati alla partenza secondo l’ordine che il destino quest’anno, per la prima volta, ha messo nelle mani dei propri consoli: Luca Innocenzi (Porta Solestà), Pierluigi Chicchini (Sant’Emidio), Lorenzo Melosso (Porta Romana), Massimo Gubbini (Porta Tufilla), Mattia Zannori (Porta Maggiore), Nicholas Lionetti (Piazzarola).

La Giostra si annuncia molto combattuta e, visto come è andata nelle ultime edizioni, c’è da scommetterci. Si prevede anche grande equilibrio ma, trattandosi di una gara, può accadere di tutto. Meglio così, spettacolo assicurato.


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